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Forse non è corretto chiamarla "regola": nel survival non esistono regole, di nessun tipo e di nessun livello. Ogni situazione è a se e non esistono dettami che possono essere applicati così come sono a tutte le diverse situazioni. Forse è più corretto chiamarle "principi di base".
Tuttavia nel survival è largamente condivisa ed accettata "la regola del tre", a volte con qualche variante minore.
Come solitamente si fa per gli aspetti concettuali/teorici del survival , i principi sono volutamente mantenuti il più semplice possibile, e facili da ricordare, ad esempio tramite l'uso di acronimi o altri sistemi di memorizzazione. Questo perchè nel momento dell'emergenza non si possono ne commettere errori, ne perdere tempo prezioso nel ricordarsi cosa bisogna fare.
Il kit di sopravvivenza è uno degli elementi più ricorrenti tra gli appasionati di survival in genere. I prepper non fanno eccezione, anzi: per certi versi il kit incarna la filosofia stessa del prepping: avere con sè gli strumenti che ti possono essere utili per uscire da una situazione d'impaccio qualsiasi, dal piccolo imprevisto quotidiano alle grosse emergenze.
Come spesso accade però è uno degli argomenti su cui è più facile fare confusione: per sua stessa natura il kit non può essere "standard" dato che ogni persona sa cosa è in grado di usare e cosa no, quali sono le sue competenze ed abilità, cosa può trovarsi a fronteggiare.
Negli anni che vanno dal 2001 in poi l'Argentina ha vissuto uno dei periodi più difficili della sua storia, dovuta ad una crisi economica che ha investito l'intero paese svalutando di oltre il 60% il Peso Argentino e portando la popolazione alla fame. Problemi di ogni genere erano all'ordine del giorno e le ripercussioni a livello sociale sono state devastanti.