Quando abbiamo visto la "regola del 3" per la sopravvivenza, abbiamo visto che il riparo dalle condizione climatiche avverse è al secondo posto per importanza, subito dopo la capacità di respirare. E' giusto quindi trattare questo argomento, il riparo, con rispetto ed attenzione e analizzare una checklist degli oggetti che ci serviranno per costruire o mantenere un tetto sopra la testa.
Contemporaneamente, come sempre, non dobbiamo banalizzare questo argomento stilando una semplice "lista della spesa" perché l'argomento del riparo è condizionato a una serie di variabili che possono definire in modi molto diversi la nostra situazione, facendoci propendere per soluzioni, approcci e risorse diverse.
Una delle strategie più note, ma anche più confuse e meno comprese, del prepping è il "Bugging Out", ovvero squagliarsela quando le cose si mettono male. Questa strategia è probabilmente la più antica del mondo, la fuga, ed è tuttora applicata con grande successo da millenni nel regno animale.
Elemento fondamentale nato da questa strategia è la Bug out Bag, o BOB, di cui abbiamo già parlato, strumento che da solo si è meritato un capito dedicato con tanto di varianti sul tema ( "get home bag", "72 hours kit" etc..).
Tuttavia la regola imperante nel prepping è che "non esistono no-brainers": ogni cosa può e deve essere messa in discussione e sono davvero pochissimi i postulati a cui possiamo affidarci ciecamente al punto di agire senza pensare. Il Bugging out non fa eccezione, tant'è che esiste una strategia esattamente opposta: il "bugging in", ovvero trincerarsi nel posto sicuro in cui siamo (casa?)
Vediamo quindi quali sono gli aspetti da considerare, le variabili in gioco e quando questa strategia sia da applicare o evitare.
Cominciamo una serie di articoli dedicati all'analisi degli Eventi e degli Scenari che ne derivano. A seguito di uno scambio di mail avuto di recente, inaugureremo questa serie con l'analis dello scenario EMP: una situazione in cui, per motivi naturali o creati dall'uomo, assisteremmo alla distruzione o disfunzione di tutti i dispositivi elettronici in una zona estesa.
Come sarà facile vedere, un evento di questo tipo è in grado di mettere completamente in ginocchio un intero stato, con conseguenze pesantissime su tutta la popolazione e sulla sua capacità e possibilità di sopravvivere prima ancora di continuare a condurre una vita normale.
Uno dei luoghi comuni sui prepper è la loro vicinanza con temi cari ai cospirazionisti. La rete trabocca di esempi e di casi in cui le cosiddette verità ufficiali sono messe in forte discussione con argomentazioni più o meno fondante e successi altalenanti.
Tutti gli argomenti più scottanti hanno avuto la loro dose di discussioni: ipotesi di complotto, teorie di vario genere, insinuazioni, allusioni, collezioni di congetture e vere e proprie prove. Nessun argomento è stato risparmiato: religione, politica, economia, guerra, 9/11... Questo ha portato più volte caotiche guerre d'opinione in cui la verità che si voleva cercare si è fatta via via più opaca.
Pur prendendo le distanze da ogni atteggiamento paranoico o antisociale, non possiamo esimerci dall'obiettivo di capire davvero il mondo che ci circonda e queste teorie, talvolta esposte in modo discutibile o inconcludende, contengono dei concetti e dei semi utilissimi a far germogliare delle analisi e delle discussioni che, anche come solo semplice esercizio mentale e dialettico sono un vero e proprio "cibo per la mente" .
Pronti alla visione attenta ?
E' arrivato il momento nelle checklist di sfatare un'altro luogo comune: siamo tutti "uomini duri"... ma fino ad un certo punto. Non è un caso che Rambo alla fine del film si metta a piangere disperato.
Non è una novità per nessuno, e recenti fatti di cronaca ce l'hanno dimostrato una volta in più, che durante le situazioni di emergenza e nel post-emergenza si è in uno stato di fortissimo stress e lo sforzo psicologico che si sopporta è altissimo.
Come ogni altra forma di sforzo, ognuno ha una sua capacità di sopportazione ed una soglia oltre alla quale non può andare. Non siamo macchine e questa soglia, per lontana che sia, c'è per tutti.
L'unico modo di sopportare più a lungo è prendersi delle pause... e per fare questo possiamo includere nelle nostre liste alcuni generi di conforto che ci aiutino a tirare il fiato.