Come abbiamo purtroppo avuto modo di dire spesso, uno degli scenari più probabili e vicini è quello della crisi economica su vasta scala.  Come sappiamo l'Italia fa parte dei "PIIGS" (ovvero "maiiali"): Portogallo Italia Irlanda Grecia Spagna: i 5 paesi messi peggio di tutta l'unione. A seconda di chi stila la classifica e del momento, la gara tra questi paesi per il "messo peggio" vede alternarsi le posizioni. Una di queste classifiche vede l'Italia al terzo posto, dopo la Spagna al secondo e la Grecia al primo.

Date queste premesse un prepper deve mettere in moto la testa e cominciare a considerare che, se la crisi si aggraverà e porterà l'Italia al livello di Spagna e Grecia, è molto probabile che vedremo ripetersi in Italia episodi che si sono già creati in questi due paesi che ci stanno precedendo. Tra questi uno è particolarmente rilevante, ma può anche essere controllato con una buona preparazione: la scarsità dei medicinali e l'aumento dei loro prezzi.

 La crisi imperversa in Europa e tra spread e speculazioni la stabilità della moneta unica è tutt'altro che da dare per scontata. Si sente spesso parlare di "contagio", come se si potessero attribuire a fenomeni di tipo economico creati dall'uomo le stesse caratteristiche di viralità, imprevedibilità ed ineluttabilità delle malattie virali.

In questo caso però non ci interessa parlare dell'economia e della finanza, piuttosto degli effetti che queste hanno sulla nostra vita quotidiana. Un grosso vantaggio che l'Italia ha e di cui dovrebbe cominciare ad approfittare, è quello di poter prevedere la propria sorte prossima osservando quello che accade in Spagna ed in Grecia.

Tra i fenomeni che possiamo osservare in questi due paesi compagni di sventura possiamo citare:

  • i tagli indiscriminati alla spesa pubblica, prime tra tutte educazione e sanità
  • i disordini di piazza
  • la corsa agli sportelli delle banche, data la crisi delle stesse
  • la corsa alla vendita dei titoli di stato,
  • l'esplosione della bolla immobiliare,
  • i problemi relativi al mercato immobiliare ed ai mutui,
  • l'impennata della disoccupazione,
  • l'economia di regioni e ministeri prossima al default e al commissariamento (questa sta arrivando anche da noi)
  • e soprattutto l'aumento folle del costo dei medicinali e la scarsità nel poter reperire gli stessi che portano questi paesi alle soglie dell'emergenza umanitaria.

 

La parte più dura della crisi ha cominciato a colpire la Grecia lo scorso inverno, quest'estate tocca alla Spagna percorrere lo stesso sentiero. Rispetto a questo stato di cose riportiamo alcuni articoli di giornale e blog di giornalisti che commentano le notizie relative a questo fenomeno. Se osserviamo con attenzione le date vediamo che le notizie si ripetono con poche variazioni a circa 2 mesi di distanza.

 

1) Scarsità di farmaci in Grecia. Links:

 

2) La Spagna intravede lo stesso problema. Links:

 

Che fare?

Ovviamente nulla ci autorizza a pensare che sicuramente ci toccherà la stessa sorte nel breve periodo (settembre?). Tuttavia ad un prepper questo basta a far scattare un campanello d'allarme rispetto alla possibilità che questo accada. Nulla è più importante della salute e per ognuno di noi questo è un argomento di estrema importanza, specie quando riguarda i nostri cari ed i nostri figli. Molti sono stati toccati e scioccati dalle immagini mandate in onda da "Servizio Pubblico" nella puntata del 2/2/2012

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Purtroppo le contromisure non sono facili da adottare: non si può sostituire da sè un'intero ospedale se si ha bisogno di fare una TAC o esami simili. Ma possiamo sempre provare ad applicare le strategie trasversali, specie quelle che avranno un risvolto positivo che il problema si presenti o meno.

  • programmare al più presto tutte le visite mediche in programma, controlli e check up
  • passare a trovare il dentista
  • rivedere e rimpolpare i kit di pronto soccorso e gli armadietti dei medicinali: mettere da parte qualche antibiotico se possibile, antidolorifici, e soprattutto medicinali specifici se stiamo seguendo una terapia.

Insomma, mai come in questo caso vale l'adagio "prevenire è meglio che curare". Se possibile curiamoci ora.

...Poi non dite che non ve l'avevamo detto...