Strumenti Utente

Strumenti Sito


strategie:bugging-in:rifugio_antiatomico:rifugio_permanente

Differenze

Queste sono le differenze tra la revisione selezionata e la versione attuale della pagina.

Link a questa pagina di confronto

Entrambe le parti precedenti la revisione Revisione precedente
Prossima revisione
Revisione precedente
strategie:bugging-in:rifugio_antiatomico:rifugio_permanente [2015/07/20 18:28]
atom_sez [considerazioni sulla autonomia]
strategie:bugging-in:rifugio_antiatomico:rifugio_permanente [2016/08/16 23:09] (versione attuale)
atom_sez [Caratteristiche strutturali]
Linea 3: Linea 3:
 Un rifugio antiatomico permanente è una struttura in muratura adibita alla difesa degli occupanti dalle radiazioni e dagli effetti fisici di una esplosione nucleare, garantendo un periodo di isolamento e autonomia sufficiente alla sopravvivenza durante le fasi più pericolose della ricaduta radioattiva. Un rifugio antiatomico permanente è una struttura in muratura adibita alla difesa degli occupanti dalle radiazioni e dagli effetti fisici di una esplosione nucleare, garantendo un periodo di isolamento e autonomia sufficiente alla sopravvivenza durante le fasi più pericolose della ricaduta radioattiva.
  
-Tale tipologia di rifugio è considerevolmente ​costosa, ma garantisce una protezione efficace alla quasi totalità delle minacce che il prepper può trovarsi ad affrontare, oltre alla pura minaccia nucleare.+Tale tipologia di rifugio è considerevolmente ​costoso, ma garantisce una protezione efficace alla quasi totalità delle minacce che il prepper può trovarsi ad affrontare, oltre alla pura minaccia nucleare.
  
-A differenza degli altri rifugi, questa tipologia è appositamente costruita per sopportare esplosioni dirette, quindi elevate pressioni e temperature,​ oltre che elevati livelli di radioattività. la sua locazione tipica è perciò l'​ambiente urbano e di periferia, principale biettivo strategico per attacchi nucleari, ciò a rimarcare la differente tipologia di protezione nucleare necessaria in base al sito di collocamento. ​+A differenza degli altri rifugi, questa tipologia è appositamente costruita per sopportare esplosioni dirette, quindi elevate pressioni e temperature,​ oltre che elevati livelli di radioattività. la sua locazione tipica è perciò l'​ambiente urbano e di periferia, principale biettivo strategico per attacchi nucleari, ciò a rimarcare la differente tipologia di protezione nucleare necessaria in base al sito di collocamento
 + 
 +===== Considerazioni in ambito prepper ===== 
 +  
 +Nonostante la relativa improbabilità di un conflitto nucleare, il rifugio antiatomico resta la soluzione definitiva per il Prepper che segua un approccio di BUG-IN, dato che le necessità intrinseche di un rifugio soddisfano ampiamente i bisogni di tutti gli altri scenari, ad eccezione di alluvioni (si ha cura normalmente di non costruire tali complessi in zone alluvionali) e melt-down di centrali nucleari, data la diversa natura della contaminazione (radionuclidi da fissione e non da fusione), di durata superiore anche alle decine di anni.
  
 ===== Caratteristiche strutturali===== ===== Caratteristiche strutturali=====
Linea 11: Linea 15:
 Un rifugio permanente è normalmente costruito in calcestruzzo o cemento armato, con mura e solai di spessore notevole (40-60cm) atte a garantire solidità e protezione dalle radiazioni, inoltre può essere parzialmente o integralmente interrato in modo da sfruttare lo spessore del suolo come protezione. Un rifugio permanente è normalmente costruito in calcestruzzo o cemento armato, con mura e solai di spessore notevole (40-60cm) atte a garantire solidità e protezione dalle radiazioni, inoltre può essere parzialmente o integralmente interrato in modo da sfruttare lo spessore del suolo come protezione.
  
-tutti gli accessi con l'​esterno ​saranno ​rinforzati, normalmente costituiti da una porta pesante in lamiera riempita in calcestruzzo e una porta più interna leggera ma a tenuta ermetica.+Tutti gli accessi con l'​esterno ​sono rinforzati, normalmente costituiti da una porta pesante in lamiera riempita in calcestruzzo e una porta più interna ​più leggera ma a tenuta ermetica. 
 + 
 +La locazione del rifugio è solitamente sotto l'​abitazione o integrata nella stessa, favorendo allacciamenti idrici ed elettrici in tempi di pace, locazioni più isolate offrono maggiore sicurezza ma complicano in maniera rilevante il mantenimento della struttura nel tempo. 
 + 
 + 
 +//Notare i dimensionamenti necessari ai vari apparati per resistere alle pressioni esterne, da sinistra: una porta in calcestruzzo con guaina ermetica, una valvola di sovrappressione e un raccordo dell'​impianto di aerazione e relativa valvola di sicurezza.//​
  
 {{ :​strategie:​bugging-in:​rifugio_antiatomico:​dsc02111.jpg?​230x267|raccordi dell'​impianto di ventilazione }} {{ :​strategie:​bugging-in:​rifugio_antiatomico:​image2.jpg?​200| una volvola di sovrapressione }} {{ :​strategie:​bugging-in:​rifugio_antiatomico:​p1050917.jpg?​200| una porta in calcestruzzo }}  ​ {{ :​strategie:​bugging-in:​rifugio_antiatomico:​dsc02111.jpg?​230x267|raccordi dell'​impianto di ventilazione }} {{ :​strategie:​bugging-in:​rifugio_antiatomico:​image2.jpg?​200| una volvola di sovrapressione }} {{ :​strategie:​bugging-in:​rifugio_antiatomico:​p1050917.jpg?​200| una porta in calcestruzzo }}  ​
Linea 17: Linea 26:
  
  
-//notare i dimensionamenti necessari ai vari apparati per resistere alle pressioni esterne, da sinistra: una porta in calcestruzzo con guaina ermetica, una valvola di sovrappressione e un raccordo dell'​impianto di aerazione e relativa valvola di sicurezza.//​+ 
 + 
  
  
Linea 24: Linea 35:
  
  
-un rifugio permanente è progettato per garantire autonomia sufficiente a poter aspettare la diminuzione della radioattività ambientale residua di una esplosione nucleare, mediamente 15 giorni.+Un rifugio permanente è progettato per garantire autonomia sufficiente a poter aspettare la diminuzione della radioattività ambientale residua di una esplosione nucleare, mediamente 15 giorni.
  
 L'​autonomia è calcolata per tutti i fabbisogni fisiologici umani e di mantenimento della struttura, ovvero di: L'​autonomia è calcolata per tutti i fabbisogni fisiologici umani e di mantenimento della struttura, ovvero di:
Linea 35: Linea 46:
 A ciò si aggiunge, dato l'​isolamento,​ la necessità dello smaltimento in loco dei rifiuti e della produzione di elettricità. A ciò si aggiunge, dato l'​isolamento,​ la necessità dello smaltimento in loco dei rifiuti e della produzione di elettricità.
  
-**Aria:**{{ :​strategie:​bugging-in:​rifugio_antiatomico:​va_75_51cd9c45e2514-1.jpg?​200| un impianto civile per rifugi famigliari}}L'​aria ottenuta tramite filtraggio e depurazione di quella esterna ​tramite ​carboni attivi, questi impianti sono ad alimentazione elettrica, dotati di valvole di sovrappressione (in modo da non far passare eventuali onde d'urto che potrebbero danneggiare l'​impianto) e di una alimentazione "a manovella"​ di back-up.+**Aria:**{{ :​strategie:​bugging-in:​rifugio_antiatomico:​va_75_51cd9c45e2514-1.jpg?​200| un impianto civile per rifugi famigliari}}L'​aria ​è ottenuta tramite filtraggio e depurazione di quella esterna ​attraverso ​carboni attivi, questi impianti sono ad alimentazione elettrica, dotati di valvole di sovrappressione (in modo da non far passare eventuali onde d'urto che potrebbero danneggiare l'​impianto) e di una alimentazione "a manovella"​ di back-up.
  
 Questi impianti mantengono una pressione dell'​aria all'​interno del rifugio maggiore di quella esterna, allo scopo di impedire eventuali infiltrazioni d'aria contaminata. Questi impianti mantengono una pressione dell'​aria all'​interno del rifugio maggiore di quella esterna, allo scopo di impedire eventuali infiltrazioni d'aria contaminata.
  
-In rifugi collettivi situati in aree urbane, si provvede inoltre a un impianto di riciclo dell'​aria e addizione dell'​ossigeno,​ dato che all'​esterno potrebbe non essercene a causa degli incendi provocati dall'​esplosione nucleare, alimentati dall'​abbondanza di combustibili presenti ​negli ambienti urbani.+In rifugi collettivi situati in aree urbane, si provvede inoltre a un impianto di riciclo dell'​aria e addizione dell'​ossigeno,​ dato che all'​esterno potrebbe non essercene a causa degli incendi provocati dall'​esplosione nucleare, alimentati dall'​abbondanza di combustibili presenti ​nell'​ambiente cittadino. 
 + 
 +Nei periodi di inutilizzo i filtri sono bypassati per poter ventilare il rifugio con aria pulita proveniente dall'​esterno,​ mentre le pompe sono alimentate dalla normale rete elettrica.
  
  
 **Acqua:​**L'​acqua è conservata all'​interno del rifugio all'​interno di cisterne ( 50 litri al giorno a persona in regime di economia) e bottiglie (3 litri al giorno a persona) **Acqua:​**L'​acqua è conservata all'​interno del rifugio all'​interno di cisterne ( 50 litri al giorno a persona in regime di economia) e bottiglie (3 litri al giorno a persona)
  
-le acque reflue vengono smaltite tramite pozzetto esterno al rifugio, isolato anch'​esso dall'​ambiente circostante e interrato.+Le acque reflue vengono smaltite tramite pozzetto esterno al rifugio, isolato anch'​esso dall'​ambiente circostante e interrato
 + 
 +Sistemi integrati in abitazioni permettono di avere cisterne perennemente rinnovate, grazie a un particolare accorgimento consistente nel posizionarle lungo la normale rete di alimentazione idrica, facendo così in modo che a ogni apertura di un rubinetto corrisponda un nuovo afflusso, ovviamente in caso di isolamento tali collegamenti verranno chiusi.
  
 **Cibo:** **Cibo:**
-Come di norma per il prepper, le scorte di cibo saranno a lunga durata, aggiungendo la possibilità di poter cucinare ingredienti base potendo disporre di cucina.+Come di norma per il prepper, le scorte di cibo saranno a lunga durata, aggiungendo la possibilità di poter cucinare ingredienti base potendo disporre di cucina, quali ad esempio pasta, riso o uova. 
 + 
 +Fattore importante dal punto di vista psicologico,​ durante il periodo di isolamento sono consigliabili pasti gradevoli, il tempo per cucinare non manca. 
 + 
 +Potendo usufruire del rifugio come deposito durante periodi di inutilizzo, si ha l'​opportunità di stoccarvi cibarie deperibili dentro frigoriferi normalmente alimentati dalla rete elettrica, utilizzabili in isolamento per periodi variabili dipendenti dalla quantità di combustibile disponibile per i generatori.
  
 **Climatizzazione:​** **Climatizzazione:​**
Linea 55: Linea 74:
 non potendo comunicare con l'​esterno per periodi prolungati, si opterà per lo smaltimento dei rifiuti in sacchi robusti, previa inertizzazione tramite calce e successivo stoccaggio in contenitori idonei. non potendo comunicare con l'​esterno per periodi prolungati, si opterà per lo smaltimento dei rifiuti in sacchi robusti, previa inertizzazione tramite calce e successivo stoccaggio in contenitori idonei.
  
-al termine del periodo di isolamento, si potranno sfruttare brevi periodi all'​esterno per sbarazzarsi dei rifiuti.+Al termine del periodo di isolamento, si potranno sfruttare brevi periodi all'​esterno per sbarazzarsi dei rifiuti.
  
 **Elettricità.** **Elettricità.**
 L'​elettricità tiene in vita il rifugio e i suoi occupanti, e sarà fornita da apparecchi ridondanti e di diversa tipologia. L'​elettricità tiene in vita il rifugio e i suoi occupanti, e sarà fornita da apparecchi ridondanti e di diversa tipologia.
  
-saranno ​necessari almeno 2 gruppi elettrogeni con pescaggio e scarico esterno, cyclette a dinamo e batterie+Sono necessari almeno 2 gruppi elettrogeni con pescaggio e scarico esterno, cyclette a dinamo e batterie ​(utilizzabile sia per sopperire alla mancanza di attività fisica dovuta all'​isolamento che per contribuire al risparmio di carburante) ​
 ===== considerazioni sulla autonomia ===== ===== considerazioni sulla autonomia =====
  
Linea 68: Linea 87:
  
 A ragione di queste considerazioni si dovrà provvedere a una scorta di materiali notevolmente sovrabbondante,​ non potendo nemmeno contare su successivi aiuti dall'​esterno una volta usciti in condizioni di sicurezza. per risparmiare spazio all'​interno del rifugio si può optare per uno stock esterno, debitamente protetto. A ragione di queste considerazioni si dovrà provvedere a una scorta di materiali notevolmente sovrabbondante,​ non potendo nemmeno contare su successivi aiuti dall'​esterno una volta usciti in condizioni di sicurezza. per risparmiare spazio all'​interno del rifugio si può optare per uno stock esterno, debitamente protetto.
- 
  
  
  
strategie/bugging-in/rifugio_antiatomico/rifugio_permanente.1437409727.txt.gz · Ultima modifica: 2015/07/20 18:28 da atom_sez