Dopo il cibo, il Gasolio...

Non abbiamo fatto in tempo a raccontarvi ieri dei controlli sulle sofisticazioni alimentari che già abbiamo un unovo caso di servizi "truccati". Stavolta tocca al gasolio.

Stavolta è la Guardia di Finanza a fare i controlli sui benzinai con risultati preoccupanti: bel il 14% sono risultati essere dei truffatori. Anche in questo caso non ci interessa dare la notiza (c'è chi lo fa di mestiere e sicuramente molto meglio di noi), ma sottolineare che questi comportamenti nascono, ancora una volta, sulla spinta di una crisi economica perdurante.

 

I dati.

Come ogni ragionamento rispettabile, partiamo riportando alcuni dati:

  • I controlli hanno evidenziato più irregolarità a Palermo, Napoli e Reggio Emilia.
  • 1216 benzinai controlalti
  • 174 sono stati trovati irregolari in due diversi modi:
  • alcuni alcuni vendono gasolio annacquato fino al 15%
  • altri truccavano il contatore alla pompa così che il carburante effettivamente erogato fosse dall' 8 al 10% in meno

Per le nostre tasche vuol dire che, statisticamente, una volta su 7 paghiamo il pieno il 10-15% circa in più di quello che crediamo. E questo se va bene ! perche alcuni sfortunati automobilisti si sono ritrovati l'auto in panne pochi chilometri dopo il rifornimento per la troppa acqua entrata nel serbatoio.

 

La frode.

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Il benzinaio ha così ottenuto illecitamente un doppio guadagno: vende il gasolio ed un prezzo effettivamente più alto di quanto non dichiari al momento dell'acquisto, e poi vende in nero il gasolio sottratto illegalmente agli acqurenti.

 

 La crisi.

Mentre alcuni continuano a parlare di una fantomatica fine della crisi o di luce in fondo al tunnel, a noi viene in mente Bertold Brecth e quel Godot che tanto si fa attendere e che "arriva domani". Questa fine tanto attesa pare ancora piutosto lontana, e di una cosa certo non ci stupiremo più: di vedere numerosi altri casi di servizi sempre meno efficienti, di prodotti sempre più scadenti o insicuri (qualcuno ha già pensato ad aerei che perdono i pezzi? ), il tutto  in nome del risparmio ad ogni costo.

Veggenti? Porta jella? No, semplicemente perchè in passato tutto questo è già avvenuto, e non serve la palla di vetro per accorgersi che certi percosi vengono ripercorsi sempre identici e sempre con gli stessi risultati.

 

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Categoria: Economia