Il nubifragio in Calabria è solo l'evento più recente, fino ad ora, ma non sarà certo l'ultimo. Anzi, oggi vi proponiamo un parere autorevole su questa questione.
E' risuccesso
Recentemente i maggiori Eventi dovuti al maltempo sono stati
- Mira, Dolo, Venezia, 8 Luglio
- Firenze, 2 Agosto
- Rossano e Corigliano Calabro, 12 Agosto
In tutti questi casi i danni ad attività, auto, servizi, abitazioni e purtroppo anche persone sono stati altissimi. Le immagini sono sempre più o meno le stesse: le strade diventano torrenti in cui l'acqua trascina via tutto quello che incontra e i detriti vanno ad impattare contro case e negozi. In molte delle zone colpine la corrente elettrica e le linee di comunicazione sono saltate per diverse ore.
Ormai siamo stufi di sentir dire, per l'ennesima volta che "la macchina dei soccorsi" si è messa in moto, perchè quando questo succede il danno è già stato fatto e, dopo un primo doveroso intervento, nulla fa si che le persone che hanno subito i danni ricevano un aiuto concreto a rimettere in piedi le proprie vite e le proprie attività.
Tutto questo, come abbiamo già detto, era destinato ad accadere, e sarà destintato a ripetersi ancora molte volte.
Come facciamo a saperlo
Non è una questione pessimismo ma una semplice costatazione dei fatti: il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e poco importa come si cerchi di spiegare, nascondere, mitigare questa realtà o a chi si cerchi di dare o togliere la colpa. Questi Eventi non guardano in faccia a nessuno e torneranno a colpire indistintamente tanto chi ne prende atto quanto chi li nega o sminuisce.
Ma per essere certi che tutto questo tornerà a ripetersi e che rivedremo ancora le stesse immagini sui telegiornali ci vuole di più: il parere di un esperto che ha fatto i conti riguardo a tutto questo. Meglio se l'esperto è autorevole e ha tutto l'interesse ad avere una prospettiva veritiera sulle cose.
Noi l'abbiamo trovato: le assicurazioni.
Cosa dice l'assicurazione.
Dopo l'ultima alluvione di Genova, si è tornati a discutere sulla possibilità di assicurare i propri beni contro Eventi climatici ed atmosferici di questo tipo. Interpellate, le compagnie si sono rese disponibili, ma a due condizioni:
- che lo Stato si faccia garante e riassicuratore di ultima istanza
- che questa assicurazione diventi obbligatoria per tutti.
Cosa ci dicono questi due fatti? Le compagnie assicurative per mestiere si occupano di calcolo del rischio. Per una compagnia è conveniente far stipulare polize per eventi che hanno bassissima possiblità di verificarsi e/o il cui danno da coprire è limitato. Nessuna compagnia vi assicurerebbe per un danno che ha costi di indennizzo altissimi ed ha una altissima probabilità di verificarsi.
Ecco allora che le compagnie chiedono che sia lo Stato a coprire i costi in eccessi (così da non doverli pagare loro) o che tutti si assicurino, così che i premi pagati da chi non ha subito l'Evento compensino le perdite di chi ha avuto la peggio.
Tradotto: le compagnie assicurative hanno calcolato che le possibilità che eventi di questo tipo si verifichino ancora sono altissime e continueranno a produrre danni ingenti, al punto da rendere loro sconveniente far stipulare polize di questo tipo.
E i derivati
Volendo alzare il tiro, non sono solo le assicurazioni a pensarla così, ma anche le maggiori multinazionali mondiali di ogni settore. E' infatti in forte crescita il mercato dei "derivati climatici": prodotti finanziari che (come tutti i derivati) hanno tutta l'aria di "scommesse sul fatto che andarà male". Può trattarsi di pioggia, siccità, neve o qualsiasi altro fattore ambientale che possa andare ad intaccare la vendita di bevande, piuttosto che la produzione di infrastrutture.
A stipularli sono i colossi dell'economia e della finanza.
Se loro sentono che i loro affari sono a rischio, al punto di stipulare questi contratti, potete giurare che quel rischio incombe anche su tutti noi.
Links:
- http://www.smithsonianmag.com/science-nature/how-the-insurance-industry-is-dealing-with-climate-change-52218/?no-ist
- http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/05/alluvione-rischio-troppo-alto-cosi-assicurazioni-si-tirano/1234262/
- http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/12/nubifragio-in-calabria-allagamenti-e-frane-da-rossano-e-corigliano-al-catanzarese/1953350/
- http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/13/calabria-dopo-nubifragio-si-contano-danni-case-e-negozi-distrutti-addio-stagione-turistica/1955573/
- http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/08/02/nubifragio-di-firenze-le-immagini-del-maltempo-nel-capoluogo-toscano/400637/
- http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/12/tromba-daria-venezia-i-migranti-in-strada-ad-aiutare-dolo-e-mira-noi-sappiamo-cosa-vuol-dire-perdere-tutto/1867049/