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Depurazione dell'Acqua

La depurazione è il sistema che permette l'eliminazione dall'acqua di sotanze estranee o inquinanti, allo scopo di renderla potabile per l'uomo. Può essere infatti anche chiamata potabilizzazione

Parleremo qui solo di sistemi portatili o comunque realizzabili in scala minore rispetto ai grandi impianti automatici.

Ebollizione

L'ebollizione uccide i batteri e altri organismi patogeni ma non le sostanze inquinanti. La completa uccisione avviene solo a temperature superiori a 100°: l'acqua va bollita in un recipiente chiuso, solitamente metallico, e va tenuta a questa temperatura per alcuni minuti.

Filtrazione

Filtri commerciali

I filtri sono utili contro i batteri ed i protozoi, ma non contro i virus. Possiamo trovarne diversi sul mercato(tra quelli già citati sul sito) :

  • LIFESAFER BOTTLE, che garantisce una filtrazione di 0,015 micron
  • LIFESTRAW FAMILY 1.0 garantisce una filtrazione di 0,002 micron con filtro

Negli ultimi anni l'efficacia di alcuni filtri è stata aumentata con l'aggiunta di nanoparticelle di argento all'elemento ceramico, per arrestare la proliferazione degli organismi patogeni.

Filtro fatto in casa

Si realizza con un recipiente qualsiasi, aperto nella parte superiore con dei fori praticati sul fondo, da dove uscirà l'acqua filtrata. All'interno il filtro viene realizzato tramite una serie di strati. Vi sono differenti idee ma essenzialmente l'acqua depurata deve passare inizialmente da una maglia, per esempio di cotone, poi strati sempre più fini formati da piccoli sassi, sabbia, e poi via via carbone spezzato sempre più fine, infine si può aggiungere fondi di caffè e batuffoli di cotone. Sul fondo mettere un altro panno in modo da non permettere l'uscita del materiale filtrante. E' comunque consigliato bollire l'acqua successivamente.

Adsorbimento con carboni attivi

Simile alla filtrazione, i carboni attivi assorbono e trattengono molti composti tra cui quelli tossici. Da usare in coda alla filtrazione ceramica.

Disinfezione chimica

Iodio

Lo iodio è in grado di uccidere molti (ma non tutti) gli agenti patogeni più comuni ma ha un sapore forte: sono in commercio infatti kit per la disinfezione dell'acqua che contengono due pastiglie: una con lo iodio, appunto, da utilizzare per la disinfezione, ed una che rilascia vitamina C che permette di rimuovere il sapore di iodio dall'acqua.

Disinfezione con iodio casalinga

Disinfettanti a base di iodio come il Betadine™ o la tintura di iodio sono piuttosto comuni in casa. Possono essere usati per disinfettare l'acqua e aiutarne la potabilizzazione. Solitamente la dose consigliata è di 10 gocce per litro d'acqua, ma potrebbe essere necessario aumentarla se l'acqua è particolarmente sporca. Questo medoto è piuttosto “aggressivo” e non è ben tollerato dall'organismo se utilizzato per lungo tempo.

Clorazione

Come l'uso di Iodio, ma in alcuni casi è ritenuto più efficace. Il problema è il deposito di queste sostanze nel corpo, che non riesce ad assorbirle creando disturbi come l'argiria.

Clorazione casalinga

Un modo casalingo per disinfettare l'acqua attraverso la clorazione è quello di usare candeggina i cui componenti fondamentali non differiscono molto dal cloro o dall'Amuchina™ commerciale. E' possibile usare 2 gocce di candeggia per litro d'acqua, ma il dosaggio può essere aumentato per acqua sporca o 'sospetta'. Dopo aver aggiunto la candeggina è necessario lasciare agire per circa un'ora. Il sapore di candeggina si può ridurre travasando ripetutamente l'acqua tra due pentole pulite 'arieggiando' l'acqua, questo procedimento aumenta l'ossigenzione dell'acqua e facilita l'evaporazione del cloro residuo.

I raggi UV

Gli UV distruggono il DNA dei batteri e dei virus e impediscono loro di riprodursi. Senza la riproduzione, i microbi diventano molto meno pericolosi. Questo trattamento non è efficace contro sostanze chimiche.

Trattamento UV fatto in casa

Questo metodo è anche noto col nome di Metodo SODIS. Attenzione! Per le caratteristiche dell'incidenza dei raggi solari sul pianeta, il metodo SODIS è efficace solo tra il 35° parallelo e l'equatore (quindi non in Italia) I microbi vengono distrutti dalla temperatura e dai raggi ultrazioletti dovuti all'azione del Sole. L'acqua viene versata in una bottiglia di plastica trasparente PET (non di vetro!). Per ottenere una buona ossigenazione dell'acqua, le bottiglie vengono agitate, prima che vengano riempite completamente. A questo punto, le bottiglie vengono esposte alla luce del sole, preferibilmente su un tetto di metallo ondulato, e leggermente inclinate, in modo da rendere massima l'esposizione alle radiazioni solari. Le bottiglie vengono lasciate per sei ore, se c'è pieno sole, o per due giorni, se parzialmente nuvoloso.

La dissalazione

Questo sistema permette di avere acqua pura, senza organismi viventi e sostanze chimiche. Questo sistema è particolarmente utilizzato in ambiente navale o marino. L'assunzione dell'acqua dissalata per lunghi periodi è dannosa, perché è priva di sali utili all'organismo che vengono tipicamente assunti proprio dall'acqua.

Dissalazione Solare

La realizzazione di un distillatore solare è oggetto di discussione nel mondo del survival. Quello realizzato in una buca nel terreno sovente richiede uno sforzo molto elevato e bisogna quindi valutare molto bene il rapporto tra costi e benefici. L'acqua da dissalare è posta in un grosso recipiente o una buca. Al centro di questo si mette una vasca di raccolta. La buca viene coperta da un telo di plastica al centro del quale è posto un sasso o un peso per fare si che il punto più basso del telo si trovi al di sopra della vasca di raccolta. Il calore del sole fa evaporare l'acqua eliminando, oltre al sale, anche buona parte degli elementi inquinanti. L'acqua evaporata si condensa sul telo da cui gocciola fino nel punto più basso per poi cadere nella vasca di raccolta. Ovviamente può essere riprodotta di qualsiasi dimensione e anche portatile.

acqua/depurazione.txt · Ultima modifica: 2015/07/13 11:20 da pack