I kit sono certamente tra gli argomenti preferiti da Prepper e non. Hanno l'indubbio vantaggio di farci sentire subito più sicuri e preparati e possono anche essere un divertente esercizio di immaginazione pianificazione e organizzazione. Tuttavia va sempre ricordato che "non basta avere il kit"...
In questo articolo vedremo un primo semplice Kit che ha queste caratteristiche specifiche in mente:
Cercheremo quindi di metterci in tasca un kit da portare sempre con noi senza che la realizzazione del kit ci svuoti le tasche stesse. ;-)
Tra gli scenari possibili che mettono a grave rischio la società in cui viviamo c'è quello in cui uno dei pilastri su cui questa stessa società si è costruita e si basa venga a mancare: il petrolio. Le implicazioni dovute all'esaurirsi di questa preziosissima risorsa sono molteplici, essendo il petrolio la principale fonte di energia impiegata dall'uomo sul pianeta Terra ed essendo questa energia impiegata praticamente per tutte le attività commerciali, industriali ed agricole. Basti pensare ai trasporti, al riscaldamento, alla distribuzione delle merci ed al loro costo, alla produzione di innumerevoli prodotti: plastiche, fertilizzanti, lubrificanti, carburanti, tessuti sintetici, gomma, medicinali, colle...
Apriamo la sezione delle recensioni con un kit semiprofessionale che ci sottopone Alessandro M. del forum di www.sopravvivenzatotale.com. Il Kit si chiama "Survival BumBag" ovvero "marsupio da sopravvivenza". Il nome già mette in evidenza una delle sue caratteristiche principali, ovvero quella di essere tutto autocontenuto in un marsupio da prendere e allacciare in vita o a tracolla sul dorso.
Una delle costanti nelle strategie dei Prepper sono le scorte di alimenti. Tuttavia, essendo uno strumento adottato praticamente da tutti, è naturale che le differenze tra i diversi approcci sono marcate e profonde. La scorta di viveri è un argomento importantissimo, direttamente legato con l'argomento della sussistenza del prepper e della sua famiglia. Rifacendosi, come sempre, alla regola del 3, il cibo è al quarto posto, subiro dopo acqua e riparo. Inoltre la scorta di cibo fa parte delle strategie dette "trasversali", ovvero quelle strategie che costituiscono una risposta efficace a diverse situazioni contemporaneamente, siano esse emergenze dirette o indirette.
Diamo uno sguardo un po' più da vicino ai contenuti del nostro kit di sopravvivenza / EDC. Tra le varie opzioni che troveremo in tutti i kit commerciali ed in moltissimi di quelli fai-da-te c'è il kit per la pesca. Solitamente è formato da una certa lunghezza di lenza, alcuni piombini, alcuni ami. Questa fornitura di base può poi essere farcita a volontà aggiungendo galleggianti esche finte ed altro.
Ma è davvero utile? ce ne faremo mai qualcosa?