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Coltelli & C

20150303-GasForgeDopo il precedente articolo sulla forgia a carbone, proviamo a dare un'alternativa a tutti coloro che, magari perchè vivono in città o non hanno spazi a disposizione, non possono realizzare una forgia a carbone. Vediamo quindi assieme come realizzare una piccola forgia a gas.

Il design più piccolo e compatto permetterà di lavorare su coltelli di piccole dimensioni per la parte necessaria alla tempra. Il progetto è semplice e adatto ai principianti.

 

Approfondiamo l'argomento

Come abbiamo visto la forgia è uno strumento fondamentale nella realizzazione di una lama autocostruita, e capirne l’uso e il funzionamento è la base per capire come muoversi. Fondamentalmente la forgia ci servirà per realizzare i trattamenti termici: la tempra (processo di indurimento) e la ricottura (processo di ammorbidimento). Che ci permetteranno di trasformare la durezza dell’acciaio in base alla nostra necessità.

Raggiungere alte temperature quindi è vitale per il successo del progetto. Fortunatamente possiamo raggiungere benissimo gli 800 gradi o più anche con strumenti semplici in grado di assicurare la tempra. Ovviamente sarà necessario rispettare alcune regole fondamentali che oggi andremo a vedere.

Nell'articolo precedente abbiamo visto la semplice forgia a carbone: ha il suo fascino, e il sentire il rumore del carbone che brucia è impagabile, è molto comoda perché il combustibile può essere di diverse tipologie (carbone, vegetale, antracite) con sviluppi di calore diversi. Di contro abbiamo tanto sporco da dover ripulire quando si sarà raffredata e per alcuni può essere meno intuitiva da utilizzare. La forgia a gas è invece più immediata nell’utilizzo ma quello che può essere il combustibile (gas) può essere molto pericoloso e va maneggiato sempre con estrema cura e prudenza.

 

Le Regole
Nella forgia a gas, sarà fondamentale un ottimo isolamento, un materiale isolante che permetta di concentrare la fiamma e il calore sviluppato, all’interno della camera. La camera non sarà niente di più che il luogo in cui la lama troverà il calore necessario per innalzare la sua temperatura. Dovrà essere una camera di dimensioni  ideali alle nostre lame. Abbondano i progetti similari in giro per la rete, perché le forgie a gas si possono realizzare davvero ni diverse tipologie in base alle dimensioni, al tipo di gas, al materiale isolante. Oggi vedremo il progetto più piccolo e meno dispendioso, anche divertente da fare!

 

Questo video è davvero molto ben fatto e ci permette di vedere come impostare la forgia, qualche piccolo consiglio; il materiale isolante più reperibile nei nostri brico store è la malta refrattaria, ottimo materiale che misceleremo con il normale cemento per aumentarne la resistenza: 4 parti di malta e 1 di cemento, la misceleremo bene e aggiungeremo  l’acqua. Da notare che nel video il materiale era abbastanza denso, io vi consiglio invece di renderla molto più liquida e colarla letteralmente all’interno, usando un tubo di cartone (tipo quello interno dello scottex) e un secondo tubicino (magari un tubo da elettricista o qualsiasi tubo in plastica va bene) che servirà per far passere la fiamma e parte del cannello.
Riguardo al cannello, dalle nostre parti è facile trovare diversi combustibili al butano da campeggio, con capsule di gas che costano poco e ci permetteranno di lavorare per un tempo tutto sommato vantaggioso. Una alternativa più performante sono i bruciatori a mapp gas, solitamente usati per le saldature idrauliche, la cui fiamma può arrivare a 2200°C

Volendo possiamo ampliare la camera allungandola e permettendoci così di alloggiare con le dovute modifiche, un secondo cannello del gas. Questa cosa ci permetterà di sviluppare calore in un area maggiore, potendo riscaldare lame di maggiori dimensioni.

 

Niki Fromers per Prepper.it

 

ATTENZIONE:

La forgia è in grado di raggiungere temperature molto alte, anche attorno ai 1000° C.

Tutte le operazioni vanno eseguite avendo cura di non procurare accidentalmente fuochi o incendi,

utilizzando materiale protettivo come guanti e occhiali, manovrando i pezzi arroventati con le pinze e

avendo a disposizione secchi d'acqua o estintori per spegnere il tutto in caso di emergenza.

Ancora più attenzione va posta nell'uso di strumenti a gas.

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