Il quotidiano "la Stampa" di oggi è l'unico giornale a dare una notizia che non dovrebbe certo passare in sordina, date le sue implicazioni. La notizia è stata ripresa dal settimanale tedesco Handelsblatt.
I principali marchi industriali tedesci, tra cui ThyssenKrupp, Bmw, BASF, Bosch, Volkswagen, Bayer, si sono riunite in una società denominata "Alleanza per le materie prime". Scopo di questa società e fare si che le aziende che la compartecipino possano fare fronte comune rispetto all'esigenza di poter reperire materie prime a buon mercato da impiegare per la produzione.
Il presidente di questa società, Dierk Paskert, ieri ha Berlino ha avanzato richiesta particolarmente impegnativa: ha chiesto al Governo Tedesco di impegnarsi affinché l’industria tedesca abbia garantito libero accesso alle materie prime e alle terre rare sparse per il mondo, se necessario anche con l’appoggio delle forze armate di UE e NATO.
Le industrie quindi, per garantirsi un mercato fiorente, fanno pressione sullo Stato affinché orienti la sua politica estera a suo favore, essendo questo un tema fortemente strategico, senza scartare le ipotesi di natura bellica. Ipotesi che sono rafforzate dagli esempio che Paskert ha citato: la presenza delle flotte USA nel Golfo Persico ed il rafforzamento delle flotte Cinesi. La richiesta non è rimasta inascoltata e la Cancelliera si sta muovendo per realizzare un nuovo coordinamento per le questioni di sicurezza e strategia industriale.
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