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Scenari

20130411-geigerLa minaccia nucleare ed il prepping sono, in qualche modo, parenti. Per la precisione madre e figlio rispettivamente, essendo quest'ultimo nato durante il periodo della guerra fredda. Da allora il prepping ha ampliato il proprio raggio d'azione, ma il rapporto rimane sempre molto stretto.
In questo periodo poi, la minaccia nucleare torna a farsi sentire su più fronti contemporaneamente. Pronti coi contatori geiger?


Tre notizie di questi giorni hanno riportato l'attenzione sui problemi della guerra e dell'energia atomica:

 

Centrali USA: da rifare
Secondo Gregory B. Jaczko, ex-responsabile della “Nuclear Regulatory Commission” (l’organo che si occupa di sovrintendere alla sicurezza degli impianti USA) "...tutti i 104 reattori nucleari operativi negli Stati Uniti hanno problemi di sicurezza che non possono essere risolti. Quindi, dovrebbero essere chiusi, smettendo di mettere un cerotto dopo l’altro.". Per legge un reattore dovrebbe vivere per 40 anni, ma molti di questi si apprestano a lavorare per 60 portando a rischi terribili quali il disastro di Fukushima"

 

Rischio Fukushima in Iran

Come molti ricorderanno, il disastro nucleare di Fukushima ha avuto origine da un potente terremoto. Pochi giorni fa questa dinamica stava per ripetersi identica in Iran. Poco dopo aver annunciato che le riserve di uranio del paese triplicheranno grazie alla scoperta di nuovi giacimenti nei pressi di Saghand, il paese è stato colpito da un violento terremoto di magnitudo 6.3 pericolosamente vicino alla centrale di Bushehr.

Il sisma ha mietuto 40 vittime e 850 feriti e raso al suolo 80% dei villaggi vicini. Tuttavia il governo iraniano rassicura il mondo sul fatto che la centrale non ha subito danni e non presenta rischi di sorta.

 

Resta alta la tensione in Corea.
In questo caso il rischio nucleare ha la forma del conflitto bellico. Rispetto ai giorni precedenti la situazione rimane calda e anche se (per fortuna) non ci sono ancora state importanti evoluzioni, la tensione è palpabile.

Il Giappone ha schierato i missili Patriot (terra-aria) nel centro di Tokio come misura di estrema difesa. Usa e Cina (da molti identificati come "la seconda linea" di questa guerra di nervi) fanno pressione su PyongYang affinchè rispetti le risoluzioni di sicurezza dell' ONU. Intanto la Corea del Sud lamenta "un massiccio cyberattacco alle strutture informatiche di banche, istituti finanziari e mezzi di informazione" che parrebbe essere originato proprio dalla Corea del Nord (strategia bellica moderna ma già vista in azione in passato)

 

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