Prepper.it fa uso di cookies classificati come "strettamente necessari" alla navigazione. Se continuate nella navigazione del sito acconsentite all'utilizzo degli stessi

 

Bugging In

20140130-bunker3Arriviamo alla terza ed ultima puntata sulla progettazione del bunker. Parliamo dei contenuti dello stesso, delle scorte e dei materiali e di comegestirle.
Una parte fondamentale poi è iniziare a pensare ai primi momenti, quelli incui in seguito ad un evento dovremo recarci verso il nostro luogo sicuro e ritrovarci con i nostri compagni.


Aria
L'aria fresca ha bisogno di arrivare al bunker, quindi secondo la profondità del bunker, bisogna procurare un efficace ricambio d’ aria. Serve un buon sistema di filtrazione per filtrare tutti i contaminanti, tra cui quelli radioattivi. La presa d’aria deve essere ben nascosta. Un grosso tubo per l'aria che spunta dal terreno rivererebbe immediatamente qualcosa di strano, quindi vanno trovate delle soluzioni efficaci a una mimetizzazione perfetta.

 

Acqua

Bisogna determinare per quanto tempo si ha intenzione di rimanere nel bunker. Ogni persona nel bunker ha bisogno di 2 litri di acqua
al giorno, senza calcolare quella per uso igienico-sanitario). Un'approvigionamento locale (torrente, ruscello, falda) sarebbe l'ideale, ma questo aggiunge un costo considerevole. Potremmo comunque pensare di avere una scorta di acqua necessaria alla sopravvivenza per un periodo più lungo possibile.

 

Scorte alimentari
Le scorte sono sicuramente un nostro punto di forza. Possiamo conservare gli alimenti ad alto contenuto calorico che possano garantire il sostentamento alle persone nel bunker per il tempo necessario. Circa 2.000 calorie per persona al giorno saranno sufficienti. Non dimentichiamo le vitamine e le medicine avendo cura di immagazzinare le specificità medicinali per i vari membri del gruppo. Controllare periodicamente le scadenze e fare ruotare tutto... ma questo già lo sappiamo.

 

Energia
Il combustibile per riscaldamento/cottura dei cibi. Un generatore è la soluzione ideale, ma è necessario pensare allo stoccaggio del combustibile, che non è mai una cosa semplice, Ci sono poi le "energie alternative" (eolico, pannelli solari) ma queste sono più difficili
da nascondere.

 

Altro?
Ci sono sicuramente molte altre cose che vorrete controllare di avere con voi. Non dovranno poi mancare i generi di conforto: un televisore, un lettore DVD e un sistema di videogiochi?? Libri e musica sono fondamentali. Tutto ciò che si può fare per distogliere la mente dal pensiero di essere rinchiusi in un bunker sotterraneo mentre sopra di voi si è scatenato un inferno.

 

Arrivare al bunker
Avere un bunker non serve a nulla se poi, quando serve, non sappiamo come arrivarci o non siamo in grado di farlo. Prove ed esercitazioni dovranno essere quanto più possibili realistiche, e sottoposte a revisione per eventuali miglioramenti. Le "improvvisazioni" o iniziative personali partorite al momento dovrebbero essere bandite. Per questo nulla deve essere tralasciato nella preparazione ed è utile condividere anche un piano B.

Durante lo svolgimento del piano possiamo stabilire uno o più punti di raccolta: E’ importante avere vari punti di riferimento durante il percorso di avvicinamento al bunker quali segnali prestabiliti per far sapere il nostro passaggio agli altri membri del gruppo oppure occultamento nel punto prestabilito di scorte di vario tipo.


Radio
La comunicazione è un’altra cosa fondamentale per la riuscita di un piano di evacuazione dalla propria abitazione o da dove ci si trova al ritiro immediato nel bunker. In caso di emergenze le reti cellulari o fissa potrebebro essere compromesse, e quindi ci si dovrà basare solo sulla comunicazione via radio. Gli apparecchi potrebbero essere parte della propria BOB e dovremmo essere in grado di usarle al meglio.
La radio inoltre potrebbe essere il miglior sistema di comunicazione a nostra disposizione una volta raggiunto il bunker e durante tutta la permanenza

 

Alpha5819 (http://www.prepperliguria.it/) per Prepper.it

Sponsors