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Preparazione

20130326-fuoco1Accendere un fuoco è sicuramente una delle abilità più note quando si parla di survival e di bushcraft in genere. Anche se non è una pratica direttamente connessa col prepping, fa sicuramente parte del "background culturale" che si deve possedere.

Abbiamo già parlato di come si può accendere un fuoco, ma gli esempi che abbiamo riportato, a dire il vero, sono più che altro inerenti ad arrivare ad avere la prima piccola fiamma. Accendere un fuoco che sia utile per una serata a base di amici e chitarra o per necessità più serie è decisamente un'altra cosa.

 

Sarà capitato a tutti, le prime volte, di non riuscire a dare fuoco ad un foglio di carta (meno banale di quanto sembri) o a dei legnetti e di ritrovarsi a consumare fiammiferi su fiammiferi senza successo. Questo è un chiaro esempio di come il semplice possesso di alcuni strumenti non sia affatto sufficiente, e che serva tutta la relativa abilità nell'utilizzo per potercene servire. Inizieremo qui ad analizzare in modo più completo cosa voglia dire fare un fuoco in modo sicuro, affidabile e corretto, affrontanto l'argomento in tutte le sue diverse parti, per fare ordine e per imparare davvero.

 

 

Un'occhiata generale.

  • Inizieremo col parlare di cosa sia il fuoco, quali sono gli elementi da cui dipende e che sono necessari al suo corretto mantenimento.
  • Vedremo i diversi passaggi che bisogna prendere in considerazione nel fare un fuoco (e il primo punto non è accendere il fiammifero),
  • le condizioni di sicurezza,
  • i diversi tipi di struttura che il nostro focolare potrà assumere a seconda dello scopo per cui lo accendiamo,
  • le condizioni di sicurezza (si, ripetiamo perché qui non si scherza affatto),
  • il reperimento del combustibile
  • e solo da ultimo come arrivare ad avere la prima fiammella.

 

Cos'è il fuoco.

Capire cosa sia il fuoco, come sia fatto e come "funzioni" è il primo passo per saperlo creare e gestire. Il fuoco è una reazione chimica  particolare, chiamata ossidazione, durante il quale una sostanza, detta combustibile, si lega con un'altra, detta comburente. Questo particolare tipo di reazione chimica ha anche la particolarità di essere esotermica, ovvero quando avviene si assiste ad una forte liberazione di energia sotto forma di calore. Affinchè combustibile e comburente si leghino tra loro ed inneschino la reazione chimica è neccessaria un fonte di energia esterna, ma una volta che questa particolare reazione ha inizio, è talmente rapida da potersi sostenere da sola fino all'esaurimento di una delle altre componenti. La fiamma è una miscela di gas in cui sta avvenendo questa particolare reazione chimica.

Questi tre elementi si trovano frequentemente rappresentati in quello che viene chiamato "il triangolo del fuoco". Questo schema è familiare ai vigili del fuoco e a chi ha seguito un corso anti-incendio.

Facciamo un'esempio: il nostro combustibile è un piccolo pezzo di legno, ed il comburente è l'aria. E' chiaro a tutti che non basta che legno ed aria siano a contatto perché vi sia un fuoco. Serve un terzo elemento, l'energia, che viene fornito dal calore esterno tramite ad esempio un fiammifero, una scintilla, i raggi del sole concentrati da una lente. Nel nostro caso specifico (quello più comune) la reazione avviene tra gas: il legno, sufficientemente scaldato, inizia a rilasciare gas (stessa cosa che avviene nei gassificatori industriali). Quando questo gas ad alta temperatura incontra l'ossigeno dell'aria, questi si fondono, ossidandosi, e danno origine a calore e luce: la fiamma. Il calore della fiamma scalda la rimanente parte del legno non ancora accesa e l'aria circostante rendendo possibile il proseguimento della combustione.

Ne consegue che se un fuoco non parte o fa molta fatica è perché uno di questi tre elementi è carente.

 

Sicurezza 1: Spegnere il fuoco.

Avendo capito in cosa consista un fuoco e di cosa abbia bisogno per esistere, possiamo anche gettare le basi di come si spegne. Se ad un fuoco togliamo l'aria e/o il combustibile e/o il calore, questo si spegne. Togliere il combustibile vuol semplicemente dire far esaurire il fuoco per "inedia": non ha più nulla da bruciare e si spegne. Togliendo il comburente, ossia l'aria, impediamo la reazione chimica: è quello che accade quando copriamo la candela con un bicchiere o quando si usa una coperta per spegnere le fiamme. Se raffreddiamo molto e molto velocemente la fiamma impediamo alla reazione chimica di proseguire, togliendole l'energia di cui ha bisogno per continuare. Un estintore utilizza due modi contemporaneamente: la nuvola di gas non combustibili che emette spinge via l'ossigento (eliminazione del comburente), inoltre il gas espandendosi abbassa moltissimo la temperatura (tipico ad esempio di quando una bomboletta spray si raffredda durante l'uso). La stessa identica cosa accade quando si butta acqua sul fuoco o quando si soffia su una candela.

 

Le considerazioni preliminari

Diciamo che abbiamo necessità od intenzione di accendere un fuoco e che abbiamo con noi il necessario per almeno fare una prima fiamma, diciamo un'accendino o un fiammifero. Partiamo ad questi assunti solo per poterci concentrare meglio sugli altri passaggi e per depotenziare questi che solitamente sono troppo enfatizzati a discapito degli altri.

Vediamo ora quali sono i passaggi che dobbiamo effettuare ed in che ordine. Per ora non ci addentreremo in nessuno di questi, limitiamoci a vedere quella che è la scaletta corretta.

  • la prima cosa da fare è capire quale "struttura" sia quella che meglio risponde alle nostre esigenze. Esistono infatti diversi modi di disporre il fuoco, ognuno con le sue peculiarità e punti di forza. Un fuoco fatto per cucinare ha necessità diverse da uno fatto per scaldare o da uno fatto per fare luce e tenerci compagnia.
  • una volta decisa la struttura e l'utilizzo che si farà del fuoco dobbiamo decidere il punto farlo: dobbiamo scegliere un posto idoneo e sicuro all'utilizzo che si deve fare. Nella scelta dovremo tenere presenti aspetti quali la comodità di utilizzo, l'esposizione alle correnti d'aria, la sicurezza e la vicinanza o la distanza da altri elementi infiammabili e la possibilità di tenere il fuoco sotto controllo.
  • stabilito il posto possiamo iniziare a preparare il focolare. Alcune strutture richiedono di scavare buche nella terra, altre di formare un cerchio di pietre,  e così via. Dobbiamo quindi limitare e strutturare il punto in cui raccoglieremo il combustibile, in cui faremo scorrere un flusso d'aria, da cui usciranno i fumi e in cui, soprattutto, ci sarà il fuoco.
  • una volta approntato il tutto passeremo ad una cosa fondamentale: prepararci a spegnere il fuoco. Vogliamo avere vicino a noi e a portata di mano uno strumento (secchio di sabbia, coperta, vaso d'acqua, estintore) idoneo a spegnere il fuoco se qualcosa va storto
  • a questo punto possiamo passare a raccogliere il combustibile (legna?) da bruciare. Ogni tipo di fuoco potrà avere alcune esigenze particolari, ad esempio per quello che riguarda la disposizione della legna e la tipologia oltre che la pezzatura. Generalmente però tutti i fuochi hanno bisogno di pezzi di legno che partano dalla dimensione di un ramoscello (o anche più sottili) e che possono arrivare a grossi rami o tronchi. E' fondamentale avere a disposizione tutta la legna che ci serve nelle diverse pezzature prima di provare a fare la prima fiammella.
  • solo a questo punto inizieremo a preoccuparci di come far partire la prima fiamma, col metodo che preferiamo o che abbiamo a disposizione. Che si tratti del sistema dell'archietto o di una lente o di un fiammifero poco importa. La cosa importante è che questo metodo ci porti alla prima fiamma, e che da quelle poi passeremo al fuoco vero e proprio.

 

Prossimi passi

Abbiamo gettato le basi per capire come muoverci in modo consapevole e sicuro. Nei prossimi articoli di questa miniserie vedremo uno ad uno gli altri aspetti con qualche esempio pratico e con maggiori dettagli. Nel frattempo facciamo tutte le massime raccomandazioni affinchè eventuali prove e test vengano eseguite sotto il massimo controllo e con tutte le precauzioni di sicurezza necessarie ad evitare incendi ed incidenti. Col fuoco non si scherza.

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