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Checklist

Proseguiamo con la serie sulle Checklist e passiamo a considerare gli attrezzi, ovviamente con particolare riguardo a quelli manuali.

E' piu che lecito aspettarsi che, dopo un disastro o dopo l'Evento, quale che esso possa essere, le forniture, ed in particolare quelle di elettricità. Ne consegue che tutti gli strumenti a corrente saranno più difficili da usare, ma rimarranno a disposizione i fedelissimi "pezzi di ferraglia" a cui potremmo rivolgerci nel momento del bisogno.

Vediamo quindi quali strumenti sarà utile avere nella propria cassetta degli attrezzi per far fronte alle piccole e grandi difficoltà che dovremo affrontare.

La teoria

Partiamo con un po' di analisi per inquadrare meglio il problema. Gli attrezzi e gli strumenti ci serviranno fondamentalmente per due attività

  • ripararazioni di ogni genere
  • costruzione degli oggetti di cui abbiamo bisogno

Quando si tratterà poi di analizzare le attività pratiche che si fanno durante i lavori di riparazione e costruzione, possiamo sostanzialmente ridurre le attività a:

  • attività "disgiuntive":  tagliare, separare, segare, rompere... ogni cosa che comporti una separazione di un oggetto in due o più parti
  • attività "costruttive": incollare, inchiodare, legare, trattenere... ogni attività che coporti tenere assime due oggetti o parti in modo solido
  • attività "di formazione": scatavetrare, modellare, scolpire... quello che serve per dare una specifica forma ad un oggetto mediante deformazione o asportazione

Sembra un po' "ZEN" come approccio, ma il punto è questo: lavori di questo tipo si appoggiano molto sulla capacità di immaginare e di inventare delle soluzioni, combinato con il senso pratico e le capacità manuali.

 

Che lavoro faremo?

La lavori che dovremo fare è lunghissima: ci saranno sicuramente

  • lavori di riparazione alla casa, siano essi di muratura, idraulica o da elettricista.
  • riparazione all'auto e altri mezzi di trasporto quali le biciclette
  • sitemare gli arnesi da cucina e forse elettrodomestici
  • riparare borse, zaini ed altri accessori.
  • fermare le perdite nei contenitori d'acqua
  • costruire piccoli elementi d'arredo (piccoli mobili, pensili, piani d'appoggio)
  • costruire piccoli strumenti da cucina con elementi di recupero
  • ... migliaia di altri.

Per farsi un'idea di come completare la lista basta guardarsi attorno cercando le cose più utili o indispensabili e domandarsi: "Può rompersi? potrei aggiustarlo? di cosa potrei avee bisogno per farlo?".

Alcune cose difficilmente potremo intervenire. In alcuni casi non avremo gli strumenti per affrontare i disguidi, in altri non avremo le competenze, alte volte ancora il gioco non varrà la candela. In tutti questi casi però sarà utile ingegnarci per recuperare quanto più possibile dall'oggetto inservibile ed inventarci qualcos'altro: quando il vecchio PC non andrà più, probabilmente converrà riciclarlo come barbecue.

 

Cosa NON fare.
La cosa da NON fare è "il pasticcio". Molti che non hanno la dovuta praticità con questo tipo di lavori, sono abituati a risolvere tutto "col fil di ferro e lo sputo", frase che avremo sentito spesso in bocca ai nostri nonni che di lavori manuali se ne intendevano. Laddove possibile, non biosogna raffazzonare una soluzione o una aggiustatura alla bene e meglio se abbiamo la possibilità di fare un lavoro fatto bene, specie se si tratta di lavorare su progetti importanti ad esempio quelli relativi alla casa, al riparo, alla cose che ci servono per la sussistenza e la qualità della vita.

Per evitare questi pasticci la soluzione è sempre quella: abbinare agli strumenti le capacità ed abilità e rivolgerci a chi le ha già per impararle... possibilmente dal vivo e non tramite la rete, dato che certe cose si imparano meglio facendole, magari assieme .

Un'altra cosa da NON fare è quella di utilizzare gli attrezzi in modo improprio o fantasioso, ad esempio usando cacciaviti come piedi di porco o scalpelli, pinze al posto delle chiavi inglesi o a tubo e simili discutibili trucchi da hobbista. Ogni strumento è costruito e studiato per essere usato in un preciso modo. Anche se per forma o foggia può prestarsi ad altri scopi impropri, siu ricordi che questo è il metodo migliore per rovinarli e limitarne la durata

 

Scegliere gli strumenti

Andiamo ora in un grande "fai da te". Vedremo che buona parte dei prodotti esposti hanno una finalità estetica: vernici per lo spatolato veneziano, cornici in wengè, mensole color pastello... queste sezioni le possiamo saltare a piedi pari.Tenendo a mente le premesse di teoria di cui sopra, basta fare un giro e scegliere secondo quei criteri quello che riterremo sarà utile.

Una cosa fondamentale sarà prendere degli strumenti di buona qualità per spendere meno. Può sembrare un paradosso ma spesso capita che strumenti di qualità mediocre durino meno di quello professionali o semiprofessionali, e ci si trova, nel tempo, a spendere di più. Inoltre, qualora non ci sia la possibiltià di sostituirlo, l'affidabilità di uno strumento è fondamentale. Possiamo prendere degli strumenti di poco prezzo per gli attrezzi più grossolani come chiodi o martelli, tuttavia è sempre meglio spendere qualcosa di più per una qualità più alta.

Un attrezzo o uno strumento di buona qualità è un investimento che si ripagherà da solo con il servizio che sarà in grado di renderci man mano che lo utilizzeremo nel tempo.

 

La lista:

  • nastro telato e da pacco (kilometri): un jolly
  • corda e spago: altro jolly
  • fil di ferro di fario spessore: anche questo è un jolly, ma non va usato quando si sono metodi più ortodossi 
  • corda e spago:
  • olio lubrificane e sbloccante: spesso l'attrito è un nemico
  • nastro isolante: di vari colori, per tutti i lavori di elettricistica
  • un tester: con batterie di scorta, per riparare i piccoli elettrodomestici o le parti elettrice più semplici (non elettroniche)
  • filo elettrico: alcune matassine e di grossezza diversa. Semplice, doppini o cavi a tre fili (fase, controfase e massa). Più un cavo è spesso, più corrente può sostenere.
  • seghe per legno e metallo: anche archetti con lame di ricambio. Purtroppo si spezzano abbastanza facilmente se se ne abusa
  • coltelli e strumenti da taglio: qui ci si può sbizzarrire a volontà.
  • strumenti x affilatura: altrimenti un coltello diventa inutile.
  • attrezzi manuali in genere: accette, martelli, cacciaviti, pialle, lime...: il buon vecchio ferro, nella sua semplicità, se trattato con cura non tradisce mai.
  • strumenti per aggiustare biciclette: smaglaitori per la catena, chiave inglesi, brugole, pinze, pompe e kit per le camere d'aria
  • strumenti per aggiustare auto e moto: chiavi per l'olio, le candele, fisubili di scorta
  • un vecchio trapano a mano:questo è un vero e proprio cilemio: permette di fare fori girando una manovella
  • punte per il trapano: meglio se in HSS (super resistente). Impariamo a distunguere quelle da legno da quelle da muro e ferro e ad usarle come si deve (non è banale come sembra a prima vista)
  • colla e silicone: per sigillare ed evitare perdite d'acqua e/o aria. Utilissima la colla epossidica bicomponente.
  • chiodi, viti e bulloni: di vario tipo e misura, da legno e ferro. Solitamente si possono comprare a peso.
  • carta vetrata: di varie grane, qualche foglio per granatura.
  • stucco in polvere: dura di più di quello in pasta e costa meno.
  • attrezzi da orto/giardino: non potremo forse più potare la sieme o taglaire l'erba nel giardino. Forse potremo piantarci patata, pomodori e legumi

 

Cosa aggiungere?

Ogni cosa vi venga in mente e vi permetta di fare qualcosa di più, sempre prediligendo gli strumenti manuali a quelli elettrici o a motore. Non vedete nella lista qualcosa che ritenete indispensabile? Fatecelo sapere con i commenti qui sotto o su FB.

 

 

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