Prepper.it fa uso di cookies classificati come "strettamente necessari" alla navigazione. Se continuate nella navigazione del sito acconsentite all'utilizzo degli stessi

 

KIT

20120326-fishing-kitDiamo uno sguardo un po' più da vicino ai contenuti del nostro kit di sopravvivenza / EDC. Tra le varie opzioni che troveremo in tutti i kit commerciali ed in moltissimi di quelli fai-da-te c'è il kit per la pesca. Solitamente è formato da una certa lunghezza di lenza, alcuni piombini, alcuni ami. Questa fornitura di base può poi essere farcita a volontà aggiungendo galleggianti esche finte ed altro.

Ma è davvero utile? ce ne faremo mai qualcosa?

In questo articolo considereremo vantaggi e svantaggi del kit per la pesca all'interno di un kit di sopravvivenza per mettere in pratica i principio di adeguatezza che avevamo enunciato nella panoramica sui kit.

Lo scopo diretto di portarsi dietro amo e lenza è ovviamente quello di pescare per sfamarsi.  Diciamo subito che ci sono molte perplessità riguardo alla reale necessità ed utilità in tal senso. Chi non ha un'esperienza diretta di pesca sportiva può dedicare un paio d'ore a confrontarsi con gli avventori di uno dei tanti negozi specializzati e raccogliere qualche parere.

Diciamo innanzitutto che in una situazione di emergenza tale da doverci servire del nostro kit, il primo scopo è quello di farsi soccorrere e riportare "alla civiltà". In questo senso, e ricordandoci la regola del 3, (che ci lascia il cibo al 4 posto!!) fermarsi a pescare per cucinarci un bel branzino non è certo una delle priorità.

Pescare richiede tempo. Non a caso la pazienza è una delle virtù di chi pratica la pesca in questo modo. Siamo certi di avere 3/4 ore da dedicare a questa attività piuttosto che continuare a camminare in direzione della salvezza?

Secondariamente... siamo capaci di farlo? Ovvero anche avendo a disposizione questi strumenti, saremmo in grado di servircene per questo scopo? sappiamo legare tra loro amo e lenza (più difficile di quanto si creda) mettere un piombino, trovare il verme, improvvisare una canna e quindi pescare? Se non abbiamo le abilità necessarie ad utilizzare uno strumento, questo diventa inutile. Quindi se pensiamo davvero di poter/dovere usare il necessario per la pesca è utile farsi l'esperienza per tempo.

Di pesci ce ne sono di tutte le taglie. Difficilmente avremo il lusso di trovarci nei guai in un posto in cui la fauna ittica è delle dimensioni giuste per il nostro amo. Ci sono ami di ogni misura, ognuno adatto ad un pesce di una certa misura, in modo che possa abboccare facilmente e che la presa che sercita sia sufficente a tirarlo in secca. Analogamente la lenza può dover sopportare un peso dai 5 ai 100kg. usare una lenza sbagliata rende impossibile trattenere il pesce senza che la lenza si spezzi oppure renderebbe la lenza troppo visibile.

Infine consideriamo la reale probabilità di potercene servire per questo scopo. Secondo stime dell'ONU oggi (2012) poco più del 51% degli abitanti della terra vive in una città. E' evidente a tutti che la maggior parte delle terre emerse è quindi di fatto disabiltata. Anche prendendo in considerazione il fatto che la maggior parte delle città al mondo nasce per ragioni storiche su di un fiume o alla sua foce presso il mare, la provabilità che in un'area urbana ci sia la possibilità di pescare è estremamente bassa. Se osserviamo il problema dall'altra parte, scopriamo che le zone percorse dai fiumi o in riva al mare sono comunque una minoranza rispetto alla superfice emersa ed anche in questo caso la statistica non è dalla nostra parte. Consideriamo poi il fatto che la pesca intesiva a scopo  commerciale ha danneggiato pesantemente i nostri mari lasciandoci poco da pescare. Aggiungiamo che molte acque fluviali sono inquinate e troveremo che anche quel poco che è rimasto non è particolarmente sicuro. 

Inoltre, il set per la pesca non risponde in maniera ottimale al principio della polivalenza: non ci sono molti utilizzi diversi per ami e piombini e mosche finte, e anche se la lenza da pesca è un ottimo filamento che può avere molti altri usi, quegli stessi possono essere svolti da un'altro filamento sintetico (quale il filo interdentale), magari più facili da annodare.

Concludendo: possiamo dire che questo elemento è inserito nei kit più per tradizione e per dogma che per una analisi accurata ed approfondita delle opportunità d'uso. Tuttavia il poco spazio che richiede fa si che difficilmente non si trovi uno spaziettino in cui infilarlo, anche se, senza le opportune capacità e la pratica necessaria è difficile che ce ne si possa servire davvero. Il suggerimento potrebbe essere:

 

da includere nel kit con il livello di priorità più basso possibile, giusto per poter dire che non si è lasciato nulla di intentato. Meglio optare per metodi più pratici ed efficenti di procurarsi del cibo o prepararsi a stringere la cintura.

 

 

Sponsors