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Preparazione

20130624-truecryptAbbiamo visto di recente come lo scandalo PRISM/NSA abbia fatto drizzare le antenne rispetto ai rischi di intercettazione legati all'utilizzo delle nuove tecnologie. Alcuni utenti si sentono ormai rassegnati al fatto che "questo ormai è lo stato delle cose", ma molti di più sono quelli che vogliono potersi riappropriare della riservatezza della loro sfera privata e riassumerne il controllo.

Per questo motivo, apriamo una nuova mini serie dedicata alla sicurezza informatica per non addetti ai lavori, per fornire almeno le basi di questo complesso ma importante settore di studi.

Cominciamo col proteggere da occhi indiscreti i nostri files e ne nostre informazioni con TrueCrypt.

La crittografia

Quasi tutti i film che citano tema della sicurezza informatica mostrano come importanti informazioni possano essere protette mediante dei sistemi crittografici in modo che vi possa accedere solo chi è in possesso della corretta password. A dire il vero la crittografia non è strettamente legata all'iformatica quanto alla matematica, tant'è che il primo cifrario di cui si ha notizia era usato niente di meno che da Giulio Cesare in persona.

Non tratteremo in profondità l'argomento, ma invitiamo tutti a farsi una piccola cultura di base approfondendo l'argomento da se. Un modo facile e veloce per documentarsi è quello di cercare video divulgativi sull'argomento.

 

Il programma TrueCrypt

Non serve essere agenti dei servizi segreti per voler difendere le proprie informazioni, basti pensare a dati bancari, medici, a progetti di lavoro o altre informazioni che non vogliamo finiscano in mani sbagliate.

Truecrypt è un programma gratuito e disponibile per tutte le principali piattaforme (Linux, Mac e PC). Permette di creare dei files "contenitori" che potremmo pensare come a delle cassaforti. Questi files, dopo essere stati messi in opera con la corretta password, verranno visti dal nostro PC come dei dischi virtuali: tutti i files, cartelle e sottocartelle, che metteremo in questi dischi virtuali saranno protetti. L'utilizzo dei files contenuti è identico a quello di files normali.

 

Usi tipici

A seconda del tipo di informazioni che proteggeremo e dell'uso che ne faro potremo usare TrueCrypt in modi diversi. Il fatto che i file contenitori siano a tutti gli effetti dei file normali ha una notevole versatilità.

Un caso semplice è quando si crea il proprio file contenitore sull'hard-disk del proprio computer, ma è possibile crearli su una chiavetta USB o all'interno di una cartella Dropbox. In questo modo avremo i nostri files protetti sempre con noi.

 

Usi avanzati

TrueCrypt ha molte altre opzioni che si possono studiare per trarre maggior beneficio da questo strumento. Tra queste ad esempio quella di cifrare l'intera chiavetta USB, così da renderla del tutto inutilizzabile senza la password. E' anche possibile cifrare l'intero hard-disk del PC così da controllarne completamente il funzionamento per intero: utilissimo per chi teme di perdere il proprio portatile.

TrueCrypt è anche "portatile", ovvero può essere installato su una chiavetta USB, senza richiedere i privilegi di amministratore sulla macchina. Questo ci consente di avere sempre con noi sia i dati che il programma.

Non manca poi una funzione "anti-tortura" per cui è possibile mettere un file contenitore dentro un file contenitore, senza che se ne abbia la minima traccia. Se costretti a rivelare con la forza  la password del contenitore esterno, c'è la possibilità di proteggere le informazioni dentro al secondo contenitore invisibile.

 

 

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