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20120413-toolbox"Chi fa da sè fa per tre", vecchio adagio che i Prepper conoscono bene e che applicano un po' dappertutto. Facciamo finta di poter estendere questo concetto a tutto e, anche se può sembrare un po' estremo, proviamo a chiederci se c'è un motivo per cui non potremmo farci da soli un sacco delle cose che paghiamo. Tra queste cose sicuramente ci sono oggetti che compriamo e servizi di cui usufruiamo.

Prendiamo in considerazione un servizio ormai purtroppo passato di moda: aggiustare le cose. Dai calzini da rammendare, all'aspirapolvere, aggiustare le cose non è più di moda, si propende (purtroppo) sempre più spesso a buttare le cose che non funzionano più (comprese quelle ancora in garanzia!) e se ne comprano di nuove.

E se ricominciassimo ad aggiustarle? Scopriremmo tantissimi vantaggi.  

Aggiustare gli oggetti, che non sono più integri, si tratti di vestiti, elettrodomestici, mobili, ha innanzitutto un vantaggio economico diretto: si possono risparmiare molti soldi. Ad esempio rattoppare un paio di jeans (magari col pezzo avanzato da quando abbiamo fatto l'orlo) ci da un risparmio pari al costo del capo stesso (che può andare dai 30 ai 100 euro) e se abbiamo la fantasia giusta e siamo bravi il "look" non ne risentirà. Molto spesso capita che il guasto di un prodotto si verifichi in una sua parte sostituibile o che sia molto localizzato. Pensiamo ad esempio a quando si blocca il computer: molto spesso dipende da una sola scheda o da una periferica e basta sostituire quella per riavere il pc funzionante.

Un secondo beneficio che si ha nell'imparare l'arte di sistemare le cose è che si impara come sono fatte: come quando da piccoli ci si divertiva a smontare le cose per vedere come sono fatte dentro...  Questo per alcuni può essere un mondo che si apre e che da l'opportunità di imparare un sacco di altre nozioni in ogni campo. Ovviamente è improbabile che si diventi superesperti in ogni campo, ma si può ampliare il proprio bagaglio tecnico e culturale: anche se la nostra esperienza dovesse rimanere piuttosto superficiale, avremo una serie di competenze trasversali, che per un prepper è un requisito fondamentale. Puntiamo insomma a sapere un pochino di tutto.

Inizialmente basteranno pochi strumenti che probabilmente abbiamo già in casa, una semplice cassetta degli attrezzi ben fornita (che tra l'altro è una delle cose da prevedere in moltissime strategie) sarà ideale per iniziare e potremo poi espanderla un po' alla volta procurandoci attrezzi più specifici, specie se pensiamo di utilizzarli in più occasioni. Il costo di un attrezzo nuovo lo pagheremo una volta sola e si ammortizzerà presto con i soldi che ci farà risparmiare.

Ma come facciamo se non siamo capaci? Semplice: fino a quando ci sarà internet mai più nessuno potrà avanzare scuse per essere ignorante in qualsivoglia campo. In rete si trovano istruzioni, guide, forum, manuali gratuiti scaricabili di ogni materia e dispense di livello universitario. Su Youtube alcune cyber-nonnine insegnano a fare l'orlo ai pantaloni e a invasare le conserve, sui forum si trovano artigiani esperti e lezioni di lingue straniere. Ovviamente dobbiamo indagare su più fronti possibili per escludere istruzioni e metodi non idonei.

Infine, possiamo eslcudere l'elemento di eco-compatibilità? Ogni oggetto aggiustato è un oggetto che non finisce in discarica, ed un passo in meno verso la distruzione del pianeta.

Se dovessimo renderci conto di non essere in grado di svolgere da soli alcuni lavori, potremo rivolgerci ad un professionista. In questo caso le competenze che abbiamo acquisito ci permetteranno di valutare se il costo che ci viene chiesto per la sua prestazione d'opera è corretta o meno. Non escludiamo poi la possibilità di stare ad osservare quel professionista e rubare qualche segreto del mestiere.

E se proprio non c'è niente da fare? Upcycling !! Ovvero riuso intelligente che permette di partire da elementi che altrimenti sarebbero spazzatura per ottenere prodotti di qualità ed utilità superiore. Esistono centinaia di esempi fatti con i capi d'abbigliamento: jeans che diventano borse, tovaglie che diventano grembiuli, calzini di cotone che diventano stoppini per candele da survival e magliette che diventano praticamente qualsiasi cosa. Ma gli altri oggetti non sono da meno: vecchi phon o aspirapolvere che diventano i soffiatori di una forgia, parti di PC che diventano dei barbeque, bottiglie di vino che diventano vasi o bicchieri ... Si perde il conto molto in fretta. Il limite è la fantasia, alimentata dalla competenza acquisita.

In un periodo di difficoltà economica questa forma di risparmio è utilissima, mentre nel periodo dopo il disastro o l'Evento, riparare gli oggetti per sè e per gli altri è una capacità che si può monetizzare. Aggiustare le cose da sè vuol quindi dire risparmiare, imparare, e renderci più indipendenti e consapevoli. Tutte cose da Prepper, insomma.

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