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Scenari

20140504-VirusNell'articolo precedente abbiamo visto quanto l'Ebola non sia (mai stato) un problema di natura sanitaria per il nostro paese. Abbiamo soprattutto visto come una "macchina della paranoia" possa far scoppiare dei casi mediatici senza motivo. Questi comportamenti allarmistici trovano le loro radici nella rappresentazione fantasiosa che televisione e videogames fanno delle epidemie viraliOggi vedremo un secondo aspetto dei danni che può creare un simile atteggiamento: quello di oscurare i veri problemi presenti.

Il vero allarme per la salute a livello planetario sta nella resistenza agli antibiotici che virus e batteri stanno dimostrando, con sempre maggior forza. L'OMS lancia un serio allarme, fino a prevedere una situazione in cui non avremo più a disposizione antibiotici efficaci, e virus sempre più difficili da contrastare.

20140504-VirusNegli ultimi giorni si è parlato molto, e spesso a sproposito e fornendo informazioni errate o parziali, dei casi di Ebola che si sono verificati in Africa. La parte più "improbabile" delle voci si concentrava sulla possibilità che il virus arrivasse nel nostro paese o, ancora peggio, che già vi ci fosse.  Queste informazioni, accompagnate spesso da indicazioni errate su come comportarsi, si sono ad ora dimostrate completamente false.

Il problema vero per chi teme virus e batteri è in realtà molto più serio e molto più attuale. Soprattutto è un problema che abbiamo già ora, che è verificato dall'OMS e che è diffuso in tutto il mondo. Vediamo quale.

20140326-EbolaE' di questi giorni la notizia di una epidemia di Ebola in Guinea che ha già portato al decesso di 59 persone. La notizia ho giustamente suscitato molto clamore e preoccupazione, ma fortunatamente il fenomeno pare essere molto circoscritto e tutte le analisi fatte su sospetti contagiati al di fuori dell'Africa occidentale hanno dato esito negativo.
Dopo aver capito quali sono i meccanismi alla base di una pandemia, vediamo da distanza di sicurezza questo nuovo focolaio per capirne i reali rischi e quali contromisure possiamo prendere in questo specifico caso.

Anche quest'anno torna la giornata mondiale della Terra, una ricorrenza creata apposta per portare l'attenzione sullo stato di salute del pianeta e sulla consapevolezza necessaria per affrontare i problemi ecologici su scala globale. 

L'economia ci ha ormai abituato all'idea di "globalizzazione", ma l'impronta che le attività produttive dell'uomo lasciano sulla natura è forse stata la prima traccia di questo modello produttivo, ed è globalmente e collettivamente che inquinamento e sconvolgimenti climatici ci stanno presentando il conto

Abbiamo più volte trattato il tema dell'ecologia su queste pagine, ponendo l'accento sul fatto che questa risorsa che stiamo consumando, il mondo, prima o poi si esaurirà. Alluvioni, sconvolgimenti climatici estremi, siccità e desertificazioni, disastro idro-geologici sono campanelli d'allarme che non possiamo più ignorare.

In questi giorni Genova sta vivendo senza gas. La rottura di una conduttura ha fatto si che in circa 650.000 rimanessero senza riscaldamento.

Questo evento, per fortuna, non ha comportato vittime ma solo grossi disagi e preoccupazione per gli abitanti di Genova e dintorni. La causa è da ricercare in una frana che ha travolto e danneggiato una tubatura principale del gasdotto della SNAM. Data la natura del problema la Protezione civile non ha escluso il rischio di esplosioni.

Come vivono i genovesi in questi giorni? quali considerazioni può fare un prepper su questi fatti?

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