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Scenari

20130917-ColoradoLo stato americano del Colorado è stato vittima di un'ondata di piogge fuori misura. Alcuni siti metereologici hanno provato a ricondurre il maltempo al cambio di stagione che ci porta verso l'autunno, ma i danni che sono stati provocati sono tutt'altro che normali. Si stima che i danni siano pari a  150 milioni di dollari solo per le contee più colpite.

Come abbiamo fatto in precedenza per l'uragano Sandy, vogliamo analizzare questa situazione per capire quali siano i rischi e cosa sia possibile fare per gestire simili emergenze e limitare i danni, applicando i nostri concetti di prevenzione ed indipendenza.

 

La situazione  in Colorado

Case distrutte, ponti crollati, strade impraticabili, grandi distese di terreno trasformate in specchi d'acqua. Molte località sono rimaste completamente isolate e senza corrente elettrica.  La guardia nazionale deve utilizzare elicotteri e gommoni per mettere in salvo le persone. Molti sono stati colti alla sprovvista e si arrangiano con catini, sacchi della spazzatura o altri strumenti improvvisati per mettere in salvo qualcosa, sostenendosi a vicenda mentre camminano nella corrente che arriva loro alle ginocchia.

Il Presidente Obama ha decretato lo stato di emergenza ed ha consentito all'accesso ai fondi federali per mettere in sicurezza le zone colpite. Intanto il conto delle vittime è di 8 morti e 1250 dispersi. L' America  rivive scene simili a quelle del devastante Uragano Katrina del 2005: persone che trovano salvezza sui tetti in attesa di essere prelevate, acqua ovunque (ma non potabile!), mancanza di corrente elettrica e comunicazioni, e la salvezza nei rifugi della FEMA.

 

Quando il clima è nemico.

Secondo molti meteorologi sta capitando sempre più di frequente e con sempre maggior violenza. Il clima diventa nemico e quando si abbatte sull'uomo lo fa improvvisamente, con una forza inarrestabile, e distrugge tutto quello che trova sulla sua strada. Non c'è accordo su quali siano le cause: riscaldamento globale? sole? o prossima glaciazione? A prescindere da quale possa essere la causa, gli effetti non si possono negare nè ignorare.

Il problema poi si ingrandisce quando ad essere colpite sono le infrastrutture. La mancanza di luce elettrica, di telecomunicazioni, il blocco dei trasporti e della viabilità costituiscono un Effetto Domino per cui un Evento può arrivare a generarne altri. Il caso più eclatante di effetto domino è forse il disastro nucleare di Fukushima, scatenato appunto da un terremoto e dal maremoto che ne è derivato.

 

Lo stato di dissesto idrogeologico in Italia.

Il nostro paese corre il rischio di essere teatro di Eventi simili. Il dissesto idro-geologico in Italia ha infatti numeri preoccupanti: circa il 69% dei comuni italiani si trova nella aree del territori nazionale classificate "ad alto rischio" per un totale di  5 milioni di persone esposte.

Negli ultimi anni vale la pena di ricordare le alluvioni di Genova, delle Cinque Terre, in Veneto solo per citarne alcune, ma la lista è molto più lunga: ben 24 solo dal 2000. Analizzare questi numeri fa davvero venire in mente un adagio dei prepper: " non è una questione di SE, ma di QUANDO ".


Che fare?

La domanda su come comportarci in casi simili viene spontanea. Lungi dal voler essere una lista completa e adatta a tutte le occasioni, vi proponiamo qui alcuni spunti.

  • informarsi sullo stato di dissesto e rischio idrogeologico della propria zona, comune e regione.
  • analizzare il bacino orografico del nostro territorio: siamo in una zona in cui si convoglierà l'acqua?
  • quali sono le possibili fonti d'acqua a cui siamo esposti? dighe, fiumi, laghi, pioggia...
  • identificare una zona di fuga: una volta previsto il comportamento di massima dell'acqua identificare la zona più protetta.
  • prevedere un piano di evacuazione
  • tenere pronta la propria BOB e/o
  • tenere pronta la casa ad un Buggin-In di alcuni giorni (se la casa è in una posizione sicura)

 

Le due ultime indicazioni potrebbero sembrare contraddittorie, ma non lo sono: va ricordato che la strategia si sceglie in base alla situazione del momento. Vi sono infatti diverse situazioni in cui la nostra casa potrebbe non essere più sicura e quindi ci conviene essere pronti a lasciarla. Ma è anche vero che vi sono molti casi in cui la nostra casa rappresenta il luogo più sicuro in cui stare in attesa dei soccorsi.

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