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Il 2009 ha segnato l'inizio della mia vita da prepper, ero a Roma, era una notte tranquilla finchè il mio letto non ha cominciato a tremare per dei minuti interminabili. Ero sola ma non ho avuto paura, avevo 22 anni e ho pensato che poteva trattarsi di una scossa dai Castelli (i Castelli Romani), le colline di fronte casa mia, interessate da frequente attività sismica anche a causa della natura vulcanica della zona; mi sono rimessa a letto tranquilla, io ero al sicuro, i miei erano al sicuro al paese in montagna, non c'era motivo di preoccuparsi per una scossetta.

Il paese in montagna al quale ho accennato, si chiama Castel Trione, una delle 70 frazioni di Amatrice, l'avrete sicuramente sentita nominare..., in linea d'aria si trova a non moltissimi km da L'Aquila e si affaccia, letteralmente, su Amatrice, dall'alto dei suoi 1141m slm. Non erano al sicuro e io non lo sapevo, mi arrivò la loro chiamata a pochi minuti dalla fine della forte scossa, mi vesto e divento automaticamente pronta a tutto. In brevissimo tempo, il mio zaino si riempie di cambi, vestiti pesanti, torcia, coltello, barrette e all'alba mi dirigo alla stazione dei pullman, pronta a partire.

Sembrava di vivere l'esodo di "Indipendence Day", il mio pullman era uno dei pochissimi mezzi che andavano verso il disastro, mi ero presa un paio di giorni dal Servizio Civile presso la Pro Loco di Amatrice e sentivo il bisogno di tornare, in fondo anche noi fino a non molti secoli fa, eravamo Abruzzo (Abruzzo Ulteriore) e il mio senso di appartenenza abbracciava e abbraccia anche quella terra. Amatrice aiutò i cugini abruzzesi senza tregua per tutto il tempo necessario e io capii che c'erano delle regole per sopravvivere a qualcosa di grande come un'emergenza.

Essere Prepper significa “io sono pronto” ma anche “io posso farlo” e io che sono prepper posso riuscirci, perchè già lo so come si fa.

La prevenzione e l'educazione sono i punti cardine su cui basiamo la nostra esperienza, consideriamo il Rischio che un evento si verifichi, come il prodotto tra i fattori Probabilità e Danno massimo causabile:

R= P x D


ciò che noi possiamo fare è agire sulla Probabilità che un evento si verifichi e venga a lederci, o almeno questo è ciò che si dice comunemente, ma quello su cui un prepper può altresì lavorare, è il Danno, in quanto possiamo ridurlo facendo tutte quelle cose che contraddistinguono il nostro stile di vita, adottando misure cautelari anche per lo spazio e le strutture intorno a noi e, non ultimo, informando le altre persone sui corretti comportamenti da tenere prima, durante e dopo l'emergenza che potrebbero trovarsi a dover fronteggiare.

Agire sulla Probabilità è qualcosa che si può fare in un contesto chiuso, come quello lavorativo, ma nel momento in cui ciò che dobbiamo fronteggiare è una grande emergenza o il momento immediatamente precedente all'evento inaspettato, è il Danno che dobbiamo andare a ridurre d'intensità, perchè possiamo e dobbiamo prevenirlo, perchè non dipende da noi, il fattore natura può esserci avverso, ma ciò non significa che dobbiamo viverlo passivamente, non possiamo ridurre la Probabilità che si verifichi, possiamo lavorare solo sull'impatto che avrà su di noi.

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Ci sono delle mappe del rischio sismico d'Italia e del mondo che possono essere consultate anche online e vi invito a cercarle per capire meglio la natura della zona in cui ognuno di voi vive, insieme ad una conoscenza base della petrografia, dei corsi d'acqua e delle sorgenti ivi presenti, per avere sempre a mente le risorse del vostro territorio.

 

Il rischio sismico muta spesso poiché gli eventi possono verificarsi a distanza ravvicinata o a distanza di molti secoli e se ne perde memoria, l'unico strumento che abbiamo in tal senso, sono le fonti, la memoria storica che non va sottovalutata, il vero prepper deve essere un autentico conoscitore della sua zona, della sua città, del suo ambiente, nessun elemento deve essere tralasciato, ne va della sua sopravvivenza.

Regola n.1: Sii consapevole del rischio sismico, idrogeologico, vulcanico, NBCR, della tua zona, procurati i presidi necessari a fronteggiarli.

 

Arianna Santini per Prepper.it

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