Tittolo: "World war Z. La guerra mondiale degli zombi"

Autore: Max Brooks

Negli agli anni 70/80, durante il periodo di tensione delle Guerra Fredda, il timore che la terza guerra mondiale potesse scatenarsi tra USA e URSS non dova addito a dubbi sul fatto che sarebbe stata una guerra combattuta con armi atomiche.

Max Brooks ha una sua ipotesi molto diversa, a partire dal nemico, che non sarebbe stato un'altro uomo ma un "ex-uomo" tornato in vita a causa di un non meglio precisato morbo che trasforma ogni cadavere in uno Zombie. Il racconto prende la forma di una serie di interviste registrate (infatti il sottotitolo originale del domanzo è "una storiografia orale della guerra agli zombi") ai diversi superstiti del conflitto disposte in ordine cronologico, la scoperta del primo paziente infetto in Cina, la lenta ma inarrestabile ondata di voci e paure che si trasforma in panico, il tentativo di gestire l'emergenza delle autorità dei vari stati, la fuga ed il tentativo di sopravvivenza disperata delle popolazioni, fino ad arrivare alla conclusione (quale? non scopriamo troppo...) del conflitto. 

Le storie narrate sono accese, crude, spietate. I particolari raccontati sono sicuramente frutto di un processo di immedesimazione che elimina ogni perbenismo e regola sociale a favore degli istinti di sopravvivenza più elementari. A volte pare incredibile che tutte le situazioni narrate siano state pensate da una sola persona, infatti l'impatto della guerra sulla vita umana su tutto il pianeta è narrato in ogni suo più impensabile trasversale aspetto e si estende ad ogni angolo della terra e nessun campo è escluso.

Curiosità: Max Brooks è il figlio del più famoso attore comico Mel Brooks. La vena spiritosa del padre non sembra affatto essere passata al figlio. La Paramount Pictures ha già iniziato le riprese di un film liberamete tratto dal romanzo di Brooks in cui interprete principale sarà Bard Pit che uscirà nelle sale nel 2013.

Pro: Accettando la premessa da fanta-horror, a costo di sfiorare il paradosso, il resto del romanzo è perfettamente realistico, consequenziale, logico. Molti gli spunti di riflessione e le idee a cui non avremmo mai pensato ma su cui non si può che essere d'accordo. E non si arriva alla fine senza aver pensato almeno una volta "Voglio un Lobotomizer !".

Contro: Volendo credere alle premesse ed alla narrazione scelta, le persone intervistate sono tutte, chi più chi meno, eroi di guerra o testimoni delle loro gesta. Eroi da intendere nel loro senso più ampio, comprendendo anche coloro che dovranno, per il resto della vita, portare le cicatrici del conflitto. Questo, a volte, da un taglio commemorativo.

Anno: 2006

Casa editrice: Cooper

ISBN: 978-88-739-072-2

Costo: 16 €

Pagine: 307