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Preparazione
Riceviamo e pubblichiamo con piacere un articolo di "Gion Strambo", speudonimo di un amico di prepper.it. L'articolo avrebbe tranquillamente potuto chiamarsi anche "nella testa di un prepper" dato che riporta i pensieri e le considerazioni di quelle che sono le facoltà necessarie alla sopravvivenza e gli strumenti principali per la stessa: la testa e la fortuna.
 
"Un saluto a tutti voi lettori di Prepper.It, sono Strambo e sono un sopravvissore... 
 
 
Premetto che tutto quello che scrivo è una mia opinione, espressa nel modo più onesto possibile e chiunque può dissentirne. Comunque nel dare un'opinione onesta cerco di portare degli argomenti il più possibile oggettivi.
 
Come disse Sledge Hammer in un telefilm "non sono le armi a uccidere ma i proiettili" non importa se questo esce fuori da un revolver o da un AR15, non importa se è un calibro 22 o un calibro 50 l'importante è che "un proiettile uccida". Io oggi vi sparo il mio proiettile e spero di colpirvi ;). Vi volevo scrivere un post sulle armi ma poi andate a dire a Prepper.it che chi ha questo genere di passatempo, il survival intendo, quasi certamente ha il cervello bacato... Quindi voglio scrivere esattamente sul cervello del sopravvissore, la sua arma suprema, la sua regina negli scacchi. Secondo molti i requisiti per sopravvivere sono sia fisici che mentali ma secondo me sono per il 90% cervello e per il 10% fortuna.
 
Andiamo a vedere il nostro cervello più in dettaglio:
Senza andare troppo sul complicato possiamo dire che il nostro cervello funziona a 3 strati (a essere pignoli funziona a 4 strati, alla base essendoci funzioni come la nostra respirazione, termoregolazione, il funzionamento del cuore, del sonno/veglia, della fame e dei nostri sensi)
 
  • Il tronco encefalico: Questa è la casa degli istinti primordiali, la paura e le reazioni ad essa (paralisi, fuga e combattimento), l'attrazione sessuale, la territorialità, i desideri. Se vogliamo fare un paragone il tronco encefalico può essere considerato il nostro cervello da rettile
 
  • Il sistema limbico: Questa è la casa delle emozioni, il sistema limbico amplifica gli impulsi del tronco encefalico, noi dal sistema limbico amiamo ed odiamo, desideriamo ed abbiamo paura, il centro del piacere si trova nel sistema limbico.  Quando qualcuno dice che pensiamo con il nostro organo riproduttivo oppure con il nostro deretano sbaglia, in realtà noi pensiamo con il sistema limbico. Le tossicodipendenze attaccano il sistema limbico, ad esempio in Sud Corea un ragazzo è morto davanti al computer dopo 50 ore di gioco ininterrotto: per questo poveruomo la droga era il computer, ma può essere qualsiasi cosa (cocaina, alcool e comportamenti compulsivi). La pubblicità e la propaganda sono due cose che bersagliano il nostro sistema limbico, i nostri desideri e soprattutto le nostre paure. Se vogliamo fare un paragone il sistema limbico è il nostro cervello animale o mammifero
 

Il tronco encefalico ed il sistema limbico "sono", non imparano, ed il sistema limbico ha la tendenza ad imporsi troppe volte nel cervello di troppe persone. 

 
  • La corteccia cerebrale: Questa è la nostra parte nobile, la casa del linguaggio, della logica, del problem solving, dell'autocontrollo, dell'apprendimento. Una persona che è governata dalla sua corteccia cerebrale è una persona che si autoimpone di allenarsi fisicamente, che si autoimpone di lasciar perdere abitudini dannose (se fumate smettete ragazzi, fate un affarone), che cerca di imparare qualche cosa, che insiste se non ci riesce (perché se non abbiamo il talento comunque sbagliando si impara continuando a fare si diventa anche bravini dopo un pò di tempo). Una persona che è guidata dalla corteccia cerebrale non cerca la gratificazione immediata e non butta i soldi nel cesso per sembrare più "ganzo". Il farsi delle domande, indagare e cercare di smascherare delle "palle", sono cose che sono delegate alla corteccia cerebrale.
 
Ora fate conto che per la vita che facciamo oggigiorno molti di noi sono flaccidi e con qualche chiletto di troppo. Detto questo diciamo che usiamo più o meno la metà della nostra forza potenziale. Se ci alleniamo un poco, anche camminando, salendo le scale, facendo escursionismo (questa ragazzi è un'ottima attività sopravvissora, si cammina molto, si portano pesi,  ci si stanca insomma, nello svolgerla si imparano tante piccole cose tipo nodi, campeggio, orientamento, si seguono le tracce se vogliamo e soprattutto si vedono dei posti meravigliosi) senza strafare, si può far crescere la nostra forza potenziale di un buon 20%, migliorare la nostra salute fisica e mentale (se andiamo a passeggio o a nuotare o in bicicletta non stiamo a rincretinirci davanti alla televisione mangiando schifezze).
 
Orbene: indovinate cosa è che ci permette di avere un fisico che funziona accettabilmente? Avete indovinato, la nostra corteccia cerebrale.Tutte quelle qualità che servono nella sopravvivenza (secondo me, ragazzi, tenetelo bene a mente) sono 90% cervello e 10% fortuna.
 
Attenzione: Io non ho mai abbattuto un elicottero a sassate, ho fatto le mie sciocchezze nella vita, pensando con la testa piccola invece che con quella grande, ho fumato per 20 anni ed ho dovuto smettere per 3 volte prima di riuscirci. Vi posso dire che il senso critico, soprattutto verso noi stessi (il saper riconoscere i nostri limiti e le nostre lacune), e la capacità di sopportare disagi, sia a livello fisico che a livello mentale forse sono i muscoli del cervello che dobbiamo allenare maggiormente. Soffrire (sia fisicamente che psicologicamente) è una cosa frequente e normale nella vita e cercare di fuggire alla sofferenza con mezzucci (droghe, mentire a noi stessi) porta a soffrire maggiormente in futuro.
 
Provare per credere.
 

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