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Competenze e Capacità

20130618-treckingPer chi vive in una zona dove le montagne la fanno da padrone non è inconsueto leggere sul quotidiano locale di persone (solitamente turisti) disperse, infortunate o, nel peggiore dei casi, decedute sui sentieri in quota, anche su quelli considerati alla portata di tutti. Tolti i rari casi dove il fattaccio era inevitabile (eventi naturali, malori, ecce cc…) il più delle volte seguire poche regole basilari avrebbe potuto ridimensionare se non evitare la tragedia, vediamone alcune dettate soprattutto dal buon senso.

In questa mini-serie di articoli vedremo come organizzare una gita di trecking per chi è alle prime armi, così da godersi la giornata in tutta sicurezza.

20130306 fuoco2Nel precedente articolo sul fuoco abbiamo fatto una introduzione teorica ed una panoramica sul come bisogna procedere per accendere un fuoco, quale che sia la necessità di base.

In questa seconda parte vedremo un'altro argomento importante e comune a tutte le situazioni in cui si vuole fare un falò, a prescidere da come si ottenga la prima fiammella, o da quale struttura si è scelto di realizzare: la raccolta e la preparazione della legna, ovvero del combustibile per eccellenza.

 

Lancia e atlatl...Beh... questo è sitle...

 

20130326-fuoco1Accendere un fuoco è sicuramente una delle abilità più note quando si parla di survival e di bushcraft in genere. Anche se non è una pratica direttamente connessa col prepping, fa sicuramente parte del "background culturale" che si deve possedere.

Abbiamo già parlato di come si può accendere un fuoco, ma gli esempi che abbiamo riportato, a dire il vero, sono più che altro inerenti ad arrivare ad avere la prima piccola fiamma. Accendere un fuoco che sia utile per una serata a base di amici e chitarra o per necessità più serie è decisamente un'altra cosa.

Di tutte le armi balistiche create dall'uomo, l'arco ha sicuramente da sempre un posto di prim'ordine. Moltissime ricerche storiche, antropologiche e archeologiche hanno avuto modo di collocare quest'arma al fianco dell'uomo fin dal 20.000 a.C. (alcune addirittura dal 120.000 a.C nel Paleolitico superiore). Ma non è solo la collocazione temporale che stupisce, è infatti impressionante notare che popoli e culture completamente differenti e distanti tra loro migliaia di chilometri pur avendo adottato strumenti ed invenzioni diversissime tra loro, hanno tutte scoperto o inventato questo strumento (seppur con varianti a volte di notevole entità dovute alle abilità tecniche ed ai materiali a disposizione). Lo stesso ad esempio non si può dire della ruota (sconosciuta agli antichi egizi nelle epoche più remote ed ad alcuni popoli centro americani) o dei sistemi di navigazione o di conservazione dei cibi o dell'avanzamento nel campo della matematica o dell'astronomia.

In questo senso l'arco, assieme a pochi altri oggetti, può essere definito un fattore comune dell'umanità. Non è un caso poi che, mentre alcune pratiche di uso quotidiano ed importantissime centinaia di anni fa siano oggi andate perdute o dimenticate, mentre l'arco gode sempre di una notevole fama ed il suo fascino resta inalterato.

Con questa premessa non risulta difficile pensare che in connubio uomo/arco continuerà a conservarsi saldo, anche dopo un Evento catastrofico, e che questo compagno di caccia e di avventure potrà essere un fedele aiutante nelle mani di chi è in grado di usarlo.

 

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