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20120322-domino

La saggezza popolare ci avverte che "le disgrazie non vengono mai da sole" o che "vengono sempre 2 a 2 come le ciliegie". Sfortunatamente questo è anche il caso degli Eventi, nel senso che un problema che può impattare sulla nostra vita quotidiana comincerà presto ad avere delle conseguenze da gestire e così via. Anche per quello che riguarda gli Eventi c'è da prendere in considerazione l'efetto domino.

 


Facciamo un esempio ipotetico:

Scoppia una delle influenze più pesanti degli ultimi decenni e le persone ammalate sono una percentuale sensibile della popolazione. Anche se la malattia non è mortale, è molto pesante e costringe a restare a letto. Diciamo che il 5% delle persone in età lavorativa è malato e la percentuale sale a causa del contagio. Alcuni lavoratori, anche se sani,  saranno costretti ad astenersi dal lavoro per accudire i figli malati o i parenti anziani. Un'assenza del 10% della forza lavoro di un'azienda potrebbe avere un'impatto molto pesante sulla produttività o sulla capacità di rispettare scadenze o di onorare contratti. Se un'azienda è in difficoltà economiche è certo che i primi a soffrirne saranno i dipendenti (carichi di lavoro extra o chiusura dell'azienda) ed i clienti (ad esempio per mancate consegne). I dipendenti con un carico di lavoro extra si stancheranno di più e saranno quindi facili prede dell'influenza, magari semplicemente salendo su un mezzo pubblico più affollato del solito, un cui la probabilità di incontrare un (quasi)ammalato sono alte. Le aziende (magari già difficilmente messe alla prova da un periodo economico difficile) potrebbero essere costrette a chiudere. I clienti, non potendo più beneficiare del lavoro di un fornitore, saranno a corto di merci, pezzi di ricambio o faranno fatica ad erogare i propri servizi. Questo, all'atto pratico si trasforma in una riduzione delle merci negli scaffali, un guasto alla macchina o alla linea telefonica che impiega molto più tempo ad essere risolto, difficoltà negli spostamenti... Se su questa situazione si innesta un po' di panico, complici i media che spesso ingigantiscono un problema a caccia di scoop, la frittata è fatta.


Ma possiamo anche prendere d'esempio situazioni realmente accadute in passato che hanno presentato questo fenomeno senza degenerare, per fortuna.

B) Nel 2007 alcuni stati degli USA sono stati colpiti dal tempeste di ghiaccio, un fenomeno metereologico non raro, dovuto alla pioggi di acqua a temperatura attorno zero che resta liquida durante la caduta ma che si ghiaccia appena si ferma a terra. L'impatto fu devastante: trade lastricate di ghiaccio che impedivano ogni spostamento, comunicazioni interrotte a causa dei tralicci caduti per il peso, tubature bloccate e/o esplose, temperatura polare. Poco dopo ci fu una esplosione di casi di raffreddore e malattie respiratore e casi di assideramento. Molte persone non potevano recarsi al lavoro e quindi le città risultavano parzialmente paralizzate. Nei grandi magazzini i viveri erano disponibile, ma mancava personale per metterle sgli scaffali ed in ogni caso andarli ad acquistare era un'impresa. E' stato necessario l'intervento dell'esercito per distribuire viveri e generatori e nonostante questo ci furono parecchie vittime

C) il 3 marzo 1991 Rodney King viene aggredito dalla polizia senza motivo. Ne segue una serie di proteste da parte della società afroamericana di Los Angeles che sfocia in una situazione WRLO (without the rule of law: senza legge) in cui si assistono a violenze per le strade, saccheggio di negozi, fuga in massa dalla città con conseguenti ingorghi nelle vie d'uscita. Le Gangs presero il sopravvento approfittando della situazione di impunità e dovettero intervenire i Marines in assetto da guerra.

D) Nel 2001 l'Argentina si trovò' ad attraversare una crisi economica di portata nazionale. Le conseguenze dirette furono la povertà praticamente immediata degli argentini, la cancellazione della classe media, il taglio dei contanti prelevabili e la disoccupazione alle stelle. Come conseguenza per quasi 10 anni successivi la situazione fu molto difficile: il lavoro era un miraggio e comunque pagato pochissimo, il tasso di violenza triplicò e gli approvvigionamenti furono scarsi al punto che molti bambini soffrirono di malnutrizione, le condizioni igieniche generali peggiorarono molto.

 

Come prepararsi quindi?

Ovviamente non è possibile prepararsi a tutti gli Eventi ed a tutte le emergenze secondarie che questo potrebbe provocare. Tutta via si possono individuare elementi comuni e/o ricorrenti e cercare di prepararsi pianificando delle strategie trasversali. Il trucco insomma sta nell'essere versatili: non basta avere un piano B e delle risorse, bisogna che questi elementi possano adattarsi facilmente e che possano essere utilizzati in diverse situazioni.

Ad esempio una scorta di cibo per la famiglia sarà sicuramente utile nei casi di crisi economica e di scarsità o razionamento delle risorse, ma può essere utilissima anche per tutti i casi in cui è difficile o pericoloso uscire di casa per procurarsi il cibo. Inoltre è un buon modo per combattere e prevenire l'inflazione o per un periodo di difficoltà economica. Lo stesso principio e le stesse osservazioni valgono per le scorte di acqua e medicinali ed altre risorse utili quali strumenti ed attrezzi.

Ma strumenti ed attrezzi da soli non vanno da nessuna parte: un'altra componente fondamentale sono le capacità e le competenze che si devono sviluppare: nozioni di pronto soccorso, una rete di relazioni sociali di supporto sono esempio di abilità personali che fanno la differenza quando servono.

Infine, dal punto di vista psicologico, è indispensabile avere una mente aperta sia per prevedere e prevenire le diverse situazioni, praticare un po' di "pensiero laterale" per saper trovare delle soluzioni non convenzionali, e mantenersi sempre pronti ad adattarsi ad una situazione.

 

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