Come abbiamo fatto in precedenza per l'uragano Sandy, vogliamo analizzare questa situazione per capire quali siano i rischi e cosa sia possibile fare per gestire simili emergenze e limitare i danni, applicando i nostri concetti di prevenzione ed indipendenza.
Facciamo allora in punto, distinguendo tra le bufale della rete e i risultati di uno studio scientifico e le sue conseguenze, senza però tralasciare le possibili norme di precauzione che possiamo adottare per evitare di trovarcelo nel piatto.
Un gruppo di pionieri americani intraprende un viaggio dalla costa ovest verso quella est degli stati uniti. Il loro esodo durerà un anno intero e la stragrande maggioranza di loro non arriverà a destinazione. Un insieme di protagonisti ed una storia piena di pathos, in grado di far impallidire qualsiasi serie televisiva possiate immaginare. La costante lotta contro le difficoltà, la fame, il freddo, e la sfortuna, mossi dal desiderio di sopravvivere, di difendere la propria vita e quella dei propri cari ad ogni costo, fosse anche quello di condannare a morte certa un compagno di viaggio o diventare cannibali.
Ma di cosa si sono accorti (finalmente e con un colpevole ritardo) le istituzioni e la stampa?
Dopo uno scontro con delle ballene nei pressi delle Galapagos, i Robinson hanno trascorso i successivi 38 giorni in mare aperto su una zattera gonfiabile prima di riuscire a mettersi definitivamente in salvo. Ecco come.
Sezione dedicata ai singoli eventi: cosa sono, come potrebbero accadere, quali sarebbero le conseguenze
Tutto quello che può andare storto (lo farà)