Army ha scritto: Ah ecco! ora è molto più chiaro! mi mancava il "piccolo" dettaglio!
Comunque do un occhiata ai testi che hai citato! grazie!

stavo pensando, avendo diversi manuali, in pdf, se li stampassi, poi mi consigliate di lasciarli su carta, oppure trattarli con la plastificazione termica in modo da renderli impermeabili, ma anceh più duri e pesanti?

Dipende dalla tua " strategia": se te la squaglieresti dal luogo dove ti trovi fallì solo di carta mentre io o chi come me ha un rifugio sotterraneo li farei plastificati

pure il bunker adesso... con tutto il rispetto bandu, ma dall'alto dei tuoi 14 anni comincio a temere tu mi stia prendendo per i fondelli.

Non si può essere preppers a 14 anni?

Ci sono persone (come Bandu e me) che sono nate ed abitano in campagna.

Non è così impossibile avere uno scantinato...

Io abito a 7 km dal paese più vicino (700 abitanti), se si vuole cercare un po' di "civiltà" bisogna farne 12 (2000 abitanti).
Non si può rimanere al buio, senza acqua o senza riscaldamento solo perchè si è tagliati fuori dal mondo.

Ho un' officina tale da riparare qualunque cosa (dalla meccanica all'idraulica, dall'elettricistica alla falegnameria, etc etc), tutta roba già scesa in campo dal 1979 a ora.

Come ho già detto altre volte, posso andare OFF GRID in qualunque momento, non ho acquedotto, il gas è stoccato in una bombola (di quelle grosse ), ho un bellissimo generatore bosh, bomboloni di gasolio e tante altre cosuccie...

Dall'alto dei miei 21 anni ti confermo che si può essere prepper and ogni età, soprattutto se si ha la fortuna di avere qualcosa già tirato su e collaudato dai tuoi genitori per 33 anni

14 anni li ritengo pochini, ma se tu hai tutte queste cose lo devi ai tuoi genitori che sono preppers (magari inconsapevolmente) più che a te stesso...

Non mi sembra questo il luogo adatto per questa discussione.. evitate gli OffTopic

Ho ritrovato nella mia libreria questo vecchio libro di Barry Commoner,che comprai nel 85...
Che dire...per i contenuti lo devo rileggere tutto..perchè è passato un pò di tempo
Però mi ricordo che fu proprio la lettura di questo testo a smuovermi l'idea e l'attenzione di organizzarmi e prepararmi ad affrontare possibili scenari apocalittici!

"La coerenza e il vigore delle argomentazioni portate da Barry Commoner contro l'energia nucleare ed a sostegno di un progetto di "utopia solare" hanno fruttato allo studioso americano notorietà e riconoscimenti sul piano internazionale. Questo lavoro si collocas sulla linea di pensiero de "L'energia alternativa", pubblicato dagli Editori Riuniti nel 1978, ma sviluppa il tema angoscioso, tornato d'attualità negli ultimi tempi, delle possibili conseguenze di uno scontro atomico. prendendo a bersaglio le teorie dei conflitti nucleari "limitati" o "regionali", Commoner traccia un'analisi e formula previsioni che non danno scampo. Se scoppia la bomba, non c'è alcun futuro nè per l'uomo, nè per la natura."

NON Sò SE SI TROVANO TRADOTTI IN ITALIANO,MA SONO MOLTO INTERESSANTI