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Il National Geographic Channel pare aver trovato la gallina dalle uova d'oro. Accade infatti che, dopo la versione USA della serie televisiva (che ha confermato che ci sarà una terza serie) e quella Italiana, abbiamo scoperto esistere un documentario analogo per il pubblico di Sua Maestà la Regina.

"UK Preppers Surviving Armageddon" ripercorre il filone delle interviste ai prepper e dell'analisi del loro approccio al preparazione nella vita di tutti i giorni. Cosa ne merge? il profilo è decisamente più interessante di quello che abbiamo visto con la serie USA, e decisamente più maturo di quanto dimostrato dalla versione Italiana.

Volete Vederlo? Volete scoprire le differenze?

 

Differenze ed analogie

Dal punto di vista della cultura generale l'Inghilterra è forse a metà strada tra l'Italia e gli Stati uniti. Si nota che questa posizione viene mantenuta anche rispetto alla cultura del prepping.

Tuttavia questo non deve trarre in inganno: Ingliterra e Italia non sono alla rincorsa degli USA e sicuramente non vogliono lancirarsi in questa impresa di scopiazzatura quando piuttosto proporre un loro modo alternativo di analizzare e rispondere ai problemi. Per certi versi, in questa operazione di capire, analizzare, e sviscerare il vero senso del prepping sembra che siano proprio gli Inglesi ad essere i migliori rappresentanti della comunità.

 

Il video

 

Cosa si può imparare dagli inglesi?

Come dicevamo sicuramente la comunità italiana del prepping è ancora alla ricerca di una sua precisa identità (per quanto questo sia possibile nella varietà di contributi fortemente personali presenti) e i suoi contorni non sono chiaramente definiti. Da una parte è chiara la volontà di stabilire una forte impronta nostrana, fatta di buon senso e metodi pratici. Dall'altra è chiaro che ci sono cose con cui non vogliamo avere nulla a che spartire [1] [2]. Ma al momento le certezze si fermano qui, il confine per ora è tutt'altro che netto, ma stiamo tutti lavorando in quella direzione e siamo fiduciosi che presto arriveranno dei risultati.

Certo è che gli inglesi hanno già fatto questo percorso, e hanno selezionato con attenzione cosa tenere e cosa scartare dall'approccio americano. Di certo è stato fortemente mitigato l'approccio alle armi, vuoi per cultura (in Ingilterra anche i poliziotti (o bobby) sono noti per girare disarmati) vuoi per leggi diverse. Fa piacere vedere questo approccio più civile nonostante i recenti problemi di ordine pubblico che Londra ha vissuto negli anni recenti.

Incantevole anche la ricerca, da parte di alcuni, di optare per scelte radicali rispetto alla sostenibilità ed alla autoproduzione ed auto sufficienza.

Non ultima la conferma che la consapevolezza e l'analisi rispetto alla situazione di questo mondo è condivisa anche da chi sta a così tanta distanza da noi, specie quando si tratta di un popolo e di una cultura con cui abbiamo alle volte ben poco in comune. E' una conferma di cui forse non avevamo bisogno, ma che fa comunque piacere.

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